(od osteoclasto) In istologia, cellula del tessuto osseo, di origine connettivale, che opera il riassorbimento e la distruzione fisiologica e patologica del tessuto osseo. La modalità di riassorbimento [...] operato dagli o. è detta osteoclasia, processo che, già presente in condizioni normali, per il continuo rinnovamento dell’osso, si presenta esaltato in alcune condizioni patologiche (osteoporosi, fratture ecc.), rallentato in altre (osteosclerosi). ...
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Paleopatologia
Arthur C. Aufderheide
La paleopatologia (composto del greco παλαιός, "antico", πάθος, "malattia", e λόγος, "studio") è la disciplina che studia le malattie di uomini e animali nell'antichità. [...] a tale chirurgia primitiva. Si ritiene che la trapanazione fosse di tipo terapeutico in Perù, dov'è comunemente associata a fratture craniche precedenti, e invece di tipo rituale in Europa (soprattutto in Francia) e nelle altre regioni in cui non si ...
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Ostruzione di un canale, di un condotto, di un passaggio.
I. erniario Accumulo di contenuto intestinale in un’ansa erniata con conseguente occlusione (ileo meccanico). Si manifesta con l’aumento di volume [...] della tumefazione erniaria, che diventa anche dura e dolente. Il trattamento è chirurgico. I. vertebrale Schiacciamento massivo del corpo di una vertebra. I sintomi e il trattamento sono comuni a quelli delle altre fratture delle vertebre. ...
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Processo infiammatorio a carico del tessuto osseo di natura microbica, micotica, parassitaria o tossica. O. deformante Affezione cronica dello scheletro (detta anche osteopatia deformante, osteopatia iperplastica, [...] colpito e irradiantisi lungo i tronchi nervosi vicini. Le ossa si ispessiscono, poi si deformano e possono andare incontro a fratture spontanee. Il decorso dell’o. deformante è lentissimo e le deformazioni ossee si accentuano in genere con lenta ma ...
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Malattie su base genetica che causano alterazioni dello sviluppo epifisometafisario. Sul piano anatomopatologico le lesioni presenti riguardano sia la morfogenesi, sia l’accrescimento delle ossa lunghe, [...] è una forma congenita della malattia, letale entro i primi mesi di vita, che comporta gravi deformità ossee e molteplici fratture. Questa patologia, ereditata come autosomica dominante, ha una frequenza di 1/20.000 individui. Nella OI di tipo II la ...
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Rara osteopatia sistemica, ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da sclerosi dell’endostio in conseguenza della quale le ossa acquistano la densità del marmo e allo stesso tempo un’abnorme fragilità. [...] della trabecolatura e del canale midollare. La fragilità ossea si manifesta con l’estrema facilità con cui insorgono fratture spontanee o in conseguenza di traumi di minima entità. L’anemia è secondaria all’alterazione del midollo atrofizzato ...
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Annegamento
Giancarlo Urbinati
L'annegamento è una forma di asfissia acuta da causa esterna meccanica (v. asfissia), in cui la soppressione dell'atmosfera respirabile è determinata dalla ostruzione [...] per traumi, sia diretti (per es. per urto del capo sul fondo, dopo un tuffo) sia indiretti (per es. fratture da contraccolpo della colonna vertebrale o della base cranica, per caduta, rispettivamente, sulle natiche e sui piedi), per sincopi cardiache ...
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trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] furono conseguiti nel 19° sec., a opera del chirurgo svizzero J. Sauter (1766-1840), che per la riduzione delle fratture del femore propose il metodo della trazione continua applicata sull’arto in toto; l’opera innovatrice di A. Codivilla migliorò ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi, la regione basale, o basipodio, del segmento distale degli arti anteriori, corrispondente al tarso degli arti posteriori. Il c. è costituito da due serie di ossa (carpali), una [...] o tunnel carpale) nel quale decorrono i tendini dei muscoli flessori delle dita e il nervo mediano.
Tutte le ossa del c. possono essere sede di fratture in rapporto con traumi diretti e con lo strappamento delle inserzioni tendinee o legamentose. Le ...
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Regione anatomica (lat. scientifico coxa) che corrisponde alla porzione laterale e postero-laterale della radice dell’arto inferiore. È costituita da un’impalcatura scheletrica (parte laterale del bacino [...] la coxa vara e la coxa plana (➔ coxa), le sinoviti e le artriti, l’artrosi, le lesioni traumatiche (lussazioni, fratture, ferite). Le lussazioni, più frequenti nell’adulto, hanno luogo in seguito a traumi di notevole intensità. La testa femorale ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...