BROCCARDO, Persico
Susanna Peyronel
Originario di Cremona, aveva titolo di conte; si ignora la data della nascita. Svolse per molti anni le funzioni di ambasciatore del re di Spagna, Filippo II, e per [...] fin dai primi tempi del suo pontificato con la persecuzione della famiglia francofila dei Carafa, era tuttavia densa di nubi e di fratture latenti.
Il B. era giunto a Roma con un certo numero di richieste da parte del sovrano spagnolo, probabile ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] fu una delle testimonianze più arcaiche della vecchia "consorteria lombarda". Ebbe modo tuttavia di filtrare, attraverso le fratture sociali del '98 e il neoconservatorismo, industriale e commerciale, degli ultimi decenni del secolo, per tornare ad ...
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CAMAIANI, Onofrio (Nofri)
Mirella Giansante
Nacque ad Arezzo il 10 nov. 1517 da antica e nobile famiglia di tradizione guelfa, distintasi nei primi decenni del XVI sec. nella lotta contro il predominio [...] , che Giulio III esercitava tra Francia ed Impero nell'intento di stornare il pericolo di scontri diretti che avrebbero causato fratture irreparabili sia politiche sia religiose, il C. ebbe la delicata incombenza di persuadere il duca di Firenze ad ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] , proprietari, artigiani, contadini) mostrava un conflitto civile di carattere spiccatamente politico-ideologico, trasversale alle fratture sociali e familiari del territorio, e capace di assorbirle. Gli avversari locali erano oggetto di vendette ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] puntare prima sulla candidatura unitaria di Nenni, e poi confluire su quella di Saragat.
Rimase naturalmente aperta la frattura interna; e Amendola provvide ad accentuarne i termini quando, alla fine di novembre, riprendendo una sollecitazione di N ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] della tensione’, caratterizzata da connotati eversivi. Lo scontro sociale allora in atto e le sue conseguenze economiche accentuarono queste fratture e le loro linee di scontro. La capacità di azione del governo si trovò così impedita e in bilico ...
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DELLA TOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] , rispettivamente, dalla famiglia dei Cerchi e da quella dei Donati. La divisione dei magnati in due opposti schieramenti determinò inoltre fratture anche in seno a molti gruppi familiari, come in quello dei Della Tosa. In odio a Rosso Della Tosa - l ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] forza con la monarchia, che seguì la prima proclamazione dei risultati a favore della repubblica, preoccupato di evitare fratture più o meno pericolose, per le conseguenze immediate e future che avrebbero potuto comportare per l'equilibrio sociale e ...
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GUIDI, Guido Guerra (Guido di Dovadola)
Mario Marrocchi
Figlio del conte Marcovaldo e di Beatrice degli Alberti di Capraia, nacque intorno al 1220. Nel 1229, alla morte del padre, ricordato come il capostipite [...] scontro. La vicenda si risolse con l'istituzione ad Arezzo di un governo gradito a Firenze ma anche in grado di comporre le fratture interne alla città, e con un pagamento di 5000 libbre in favore del G. che dunque riuscì, in certa misura, a volgere ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] compagni: questo specialmente nel valutare con una certa moderazione l'opera del governo perché timoroso delle fratture profonde che un'opposizione violenta e indiscriminata avrebbe potuto creare. Questo atteggiamento gli procurò le aspre crifiche ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...