GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] ; condusse ricerche, anche di ordine sperimentale, sulla presenza di acido lattico nella placenta umana, sui meccanismi delle fratture fetali intrauterine, sugli aspetti medico-legali delle alterazioni post-mortem della placenta; propose per primo l ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] del collo e del busto fino all'inguine, dedicando particolare attenzione alla cura del bubbone sottoascellare. Il libro terzo esamina le fratture e le ferite degli arti superiori, le lesioni dell'addome e della milza, il tumore al seno, l'ernia e i ...
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BERTRANDI, Giovanni Ambrogio
Domenico Celestino
Nato a Torino il 17 ott. 1723 da Giuseppe, chirurgo flebotomo, frequentò le lezioni di fisica sperimentale che il padre Garo dei utinimi svolgeva all'università [...] la perfetta conoscenza dell'anatomia. Buon osservatore e abile chirurgo, il B. descrisse, tra l'altro, le fratture con distacco epifisario, varie forme di paterecci, eseguì interventi di apertura di empiemi della cistifellea con asportazione di ...
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DALLA VEDOVA, Riccardo
Salvatore M. Cichello
Nacque a. Padova il 6 ott. 1871 dal geografo Giuseppe e da Antonia Romiati. Studiò medicina nell'università di Roma e si laureò il 15 luglio 1896, discutendo [...] clinici per non breve tempo, furono poi largamente accettate. Ancora, si occupò del trattamento moderno delle fratture, della terapia della tubercolosi articolare, della rieducazione professionale dei minorati, richiamò l'attenzione delle autorità ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] abbandonatì, onde ridurne la mortalità, sostituendolo con latte animale.
Del F. si ricordano ancora: Nuovo metodo di curare le fratture e le lussazioni, Lucca 1777, traduzione dall'opera inglese dì P. Pott, nella quale incluse anche la traduzione di ...
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DELLA CROCE (Dalla Croce, de Cruce Crucejus), Giovanni Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1515 (secondo alcuni invece nel 1509) a Venezia, nella parrocchia della S. Croce nel sestiere di Dorsoduro [...] parla delle ulcere, in cinque parti; nel quarto il D. utilizza la sua pratica chirurgica per lo studio delle fratture ossee; il quinto, suddiviso in dodici parti, analizza una serie di interventi, dalla cauterizzazione alla flebotomia alla litotrizia ...
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CORTESI, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna nel 1553 o 1554, da famiglia umile e povera di origine cittadina. Tra i suoi antenati troviamo Giovanni, uno degli anziani del Comune bolognese, [...] , delle loro cause e rimedi; nella seconda parte si occupa delle ulcere; nella terza delle ferite; nella quarta delle fratture, con molte nozioni anatomiche e utilizzando ampiamente l'autorità di medici antichi, greci e arabi, e moderni (fra cui ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] e storia naturale, I (1808), pp. 237-251, illustrazione di un nuovo apparecchio meccanico per il trattamento delle fratture di femore, realizzato apportando opportune modifiche a quello introdotto da P.-J. Desault; Memoria se convenga la paracentesi ...
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BORGOGNONI, Ugo
Augusto Vasina
Nacque a Lucca in un anno imprecisato da individuarsi presumibilmente negli ultimi decenni del sec. XII. Le origini, il periodo di formazione del B., l'identità e le condizioni [...] la disinfezione con vino col procedimento della Spongiasomnifera. Inoltre elaborò e applicò speciali apparecchi terapeutici di fratture e lussazioni alle estremità. Non sarebbe stato, infine, neppure digiuno di sicure conoscenze chimiche, riuscendo ...
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CARCANO LEONE, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1536 a Milano da Bartolomeo e da Giovanna Balbi.
La famiglia paterna era di antica nobiltà, e ad essa appartennero diversi medici e scrittori: [...] C. tratta delle lesioni dei tegumenti, della cuffia aponevrotica e del pericranio; nella seconda delle contusioni e delle fratture del cranio; nella terza delle operazioni col trapano e con altri strumenti nonché delle cure successive all'operazione ...
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frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma,...
fratturare
v. tr. [der. di frattura]. – Spezzare, produrre una frattura; si dice quasi esclusivam. delle ossa: la ruota gli fratturò la gamba; è caduto e si è fratturato un braccio. Nell’intr. pron., riportare una o più fratture: nell’incidente,...