FRECCIA, Pietro
Lia Bernini
Nacque a Castelnuovo Magra, alle pendici delle Alpi Apuane, il 24 luglio 1814 da Giuseppe e Francesca Nicolai, primogenito di sette figli (Alizeri, 1866, p. 305 n. 1). Trasferitasi [...] la famiglia a Carrara, dove il padre andò a lavorare nelle cave, il F., all'età di dieci anni, fu mandato a imparare il mestiere di sbozzatore di statue: per qualche mese lavorò nell'officina di F. Bologna, ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] cominciò ufficialmente la sua attivissima carriera di caricaturista politico fondando e dirigendo a Cagliari la rivista satirica La Freccia (1919-22), uno degli epicentri del caricaturismo locale.
La fine degli anni Dieci aveva aperto d'altra parte ...
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CEVASCO, Giovanni Battista
Margherita Azzi Visentini
Nato a Genova nel 1817, si formò frequentando presso l'Accademia ligustica i corsi di G. B. Garaventa; si distinse assai presto e il 7 marzo 1841, [...] del Barabini. Il C., dopo aver trattato coi "Deputati" a Firenze (20 febbraio), affidò l'incarico allo scultore Pietro Freccia (28 febbraio e 8 marzo 1850), intervenendo quindi direttamente in uno dei quattro bassorilievi che ornano il basamento dell ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] critica sono state attribuite al B., non senza qualche discussione, sono oggi da ritenersi di bottega (per es. Un giovane con freccia in figura di S. Sebastiano già nella coll. Frizzoni di Bergamo, un Narciso degli Uffizi e uno della Galleria Naz. di ...
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BELLUZZI, Odone
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna, da umile famiglia, il 1° febbr. 1892. Nel 1921 si laureò a Bologna in ingegneria civile. Dopo aver brevemente lavorato presso il Gabinetto di scienza dei [...] volte a botte inflesse secondo le generatrici, in Ricerche d'ingegneria, 1 (1933), n. 4, pp. 124-129; Il calcolo della freccia di deformazione delle cupole sferiche, ibid., 1933, n. 5, pp. 155-170; Il calcolo razionale dei serbatoi del tipo Intze, in ...
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CALLEGARI, Giovanni Battista
Paola Lavagetto Ceschi
Nato a Parma il 26 ott. 1785 da Carlo e Teresa Bettoli, studiò all'Accademia di Belle Arti allievo di Biagio Martini, e poi a Brera a Milano con Giuseppe [...] ), guardò al più famoso ritratto del Borghesi, pur non raggiungendone l'eleganza. E nel quadro di Amore con freccia, manierato e lezioso puttino riccioluto (Parma, Galleria nazionale), oltre che del Borghesi è presente il ricordo del Correggio ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] tela dell'Immacolata Concezionecon angeli e s. Francesco, oggi nella casa gesuitica di S. Fedele. L'iconografia è ancora quella della freccia, il recupero del Seicento sottile (l'angelo da Giulio Cesare Procaccini, il s. Francesco da F. Abbiati), il ...
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PIERATTI, Domenico e Giovan Battista
Cristiano Giometti
PIERATTI, Domenico e Giovan Battista. – Fratelli, nacquero a Firenze rispettivamente il 4 ottobre del 1600 e il 17 settembre del 1599. Seppure [...] due figure a completamento del ciclo furono affidate a Salvestrini (Amore che ride) e a Susini (Amore che scocca una freccia).
Nel 1625 Domenico lavorò alla villa di Poggio Imperiale sempre sotto la direzione di Giulio Parigi: Giovanni Cinelli (Bozze ...
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JULIEN, Jean-Antoine (Julien de Parme)
Rossella Canuti
Nacque il 23 apr. 1736 a Cavigliano presso Locarno, in una famiglia di muratori; ma le sue origini e il suo stesso nome rimangono misteriosi.
Le [...] , Una ninfa che taglia le ali ad Amore addormentato, è andato perduto. Il secondo, Amore in piedi mentre lancia una freccia, del 1762 (Parma, collezione privata: Rosenberg, 1999, p. 47), è una trasposizione in pittura delle indagini condotte dallo J ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] del trionfo del santo sulla morte e sulla malattia: uno calpesta con il piede un teschio, un altro con uno scudo schiva una freccia, il terzo piega una falce e infine il quarto innalza la palma del martirio. L'ultimo catino è dedicato alla Gloria di ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione delle armi da fuoco, e ancora oggi presso...
frecciare
v. tr. e intr. [der. di freccia] (io fréccio, ecc.), non com. – Colpire con frecce; come intr. (aus. avere), scagliare frecce. Fig., f. qualcuno, chiedergli denaro in prestito con l’intenzione di non restituirglielo.