Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] distanze). Secondo alcuni storici della matematica, gli argomenti di Z. - il primo, citato sopra, e poi quelli di Achille, della freccia e dello stadio - hanno per scopo di mettere in luce le contraddizioni nelle quali ci si irretisce se si vuole ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] tela dell'Immacolata Concezionecon angeli e s. Francesco, oggi nella casa gesuitica di S. Fedele. L'iconografia è ancora quella della freccia, il recupero del Seicento sottile (l'angelo da Giulio Cesare Procaccini, il s. Francesco da F. Abbiati), il ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] del mitra) di Roger Corman, ma anche nella ricchezza barocca di Run of the arrow (1957; La tortura della freccia) di Samuel Fuller. Il 'delinquente psicopatico' o il 'selvaggio pellerossa' si trasformarono negli anni Sessanta in inconfondibili icone ...
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BRUSOTTI, Ferdinando
Enzo Pozzato
Nacque a Rosasco, in Lomellina, il 5 nov. 1839 da Luigi e da Carolina Villa. Compiuti gli studi classici presso i padri somaschi a Casale, la famiglia lo convinse a [...] da una lamina bimetallica che si fletteva per effetto dell'aumento della temperatura, determinando, oltre certi valori di freccia, la derivazione di una parte della corrente elettrica su un circuito derivato.
In seguito il B. apportò miglioramenti ...
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Buddha e il buddismo
Maurizio Paolillo
Un giovane principe che influenzò tutto il mondo orientale
Fra il 6° e il 5° secolo a.C. visse in India settentrionale un giovane di nobile casata, Siddharta Gautama. [...] di Benares, e avere il potere di indurre il re a mandare un cacciatore a ferire e uccidere questo elefante con una freccia avvelenata. Quindi essa si consumò dal dolore e morì. A tempo debito i suoi perfidi desideri vennero esauditi, ed essa divenne ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] : Colei che doveva morire con Tilde Kassay e Ignazio Lupo, L'avvenire in agguato con Vittorina Lepanto e Lamberto Picasso; 1916: Freccia d'oro, Chi non dovrebbe amare, Christus; 1917: Il Canto dell'agonia con Tilde Kassay, La Leda senza cigno da un ...
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D'Agostino, Albert S.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 27 dicembre 1893 e morto a Los Angeles il 14 marzo 1970. Influente art director [...] ; Il ragazzo dai capelli verdi) e Fritz Lang per Clash by night (1952; La confessione della signora Doyle); il suo ultimo lavoro notevole fu Run of the arrow (1957; La tortura della freccia) di un altro regista non convenzionale come Samuel Fuller. ...
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Antropologia
Alterazione artificiale dei tratti somatici. Le d., operate seguendo i dettami della tradizione da diversi popoli del mondo, hanno attratto l’interesse degli etnologi fin dal 19° secolo. Possono [...] scienza delle costruzioni, ogni variazione della forma in una struttura che si verifica sotto l’azione di determinate sollecitazioni. La freccia di d. è lo spostamento, per lo più secondo la verticale, che subisce il generico punto dell’asse di una ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] v. Vassallorumque, ed. 1569, p. 104a e tit. Feudorum genera, in v. Tenasiae, p. 208b). Persino dopo la stampa dell'opera Marino Freccia continuerà a servirsi d'un esemplare "a penna" (De subfeudis baronum, ed. Venetiis 1579, pp. 167, nn. 77 e 78; 207 ...
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BIAGIO da Morcone
Roberto Abbondanza
La data della sua nascita ci è ignota. Il primo dei pochissimi documenti che lo riguardano è il diploma del 9 febbr. 1323 con cui Carlo, duca di Calabria, abilita [...] 1480, accompagnata quest'ultima dall'ipotesi ingegnosamente svolta che il manoscritto sia lo stesso posseduto dal giureconsulto Marino Freccia.
Il trattato di B. si sviluppa seguendo, con qualche variante, l'ordine dei tre libri della Lombarda, come ...
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freccia
fréccia s. f. [dal fr. ant. fleche (in fr. mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). – 1. a. Arma da getto, in uso dalla più remota antichità a tutto il medioevo, sino all’introduzione delle armi da fuoco, e ancora oggi presso...
frecciare
v. tr. e intr. [der. di freccia] (io fréccio, ecc.), non com. – Colpire con frecce; come intr. (aus. avere), scagliare frecce. Fig., f. qualcuno, chiedergli denaro in prestito con l’intenzione di non restituirglielo.