CORVI, Domenico
Giuseppe Scavizzi
Figlio di Giuseppe, nacque a Viterbo il 16 sett. 1721 (O. Aracoeli, in Ferrara, 1974-75, pp. 208 s.). A quindici anni si sarebbe trasferito a Roma dove sarebbe stato [...] del duomo di Pisa, del 1787, non sono più all'altezza delle opere precedenti. La Deposizione di Spoleto (1792) è opera fredda e povera; l'Elemosina di s. Tommaso di Villanova nella chiesa della Trinità a Viterbo (1795) mostra un'ispirazione ormai ...
Leggi Tutto
ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] vallombrosano di S. Salvi, che, allogato nel 1519, fu portato a termine soltanto nel 1529. Esso è forse l'espressione più fredda, più arida e vuota dell'arte di Andrea. Vi scompare ogni morbidezza d'impasto ed ogni trasparenza di velature; solo la ...
Leggi Tutto
MANCINO (Almanchino), Giuliano
Paolo Russo
Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario di Carrara, figlio di Simone "del Manchino" che, come si ricava dal suo testamento (1519), [...] dei volumi semplificati è resa con pieno e levigato modellato delle forme - hanno altresì evidenziato i limiti di una maniera fredda e ripetitiva, più scoperta nella produzione tarda, e in parte conseguenza di un sistema di produzione delle opere di ...
Leggi Tutto
GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] e untuoso inchiodato sull'ultimo strattone", e proseguiva poi definendo la pittura giuntesca come caratterizzata da una "fredda ferocia grafica".La vibrante e partecipata attenzione al tema del dramma della sacra morte presente nei tre crocifissi ...
Leggi Tutto
LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] scioltezza nell'organizzazione spaziale, riscontrabile soprattutto nei cicli casalesi (Tomezzoli, 2000), a fronte di una fredda rilettura del tiepolismo che lo condurrà verso esiti ormai neoclassici (Caiani; Pallucchini). Fra i seguaci del ...
Leggi Tutto
Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] il quale è morto a Rodi e quindi potrebbe essere stato rappresentato da scultori locali. Ma accanto a questa fredda eleganza formale della ritrattistica rodio-asiatica si trova anche una sintassi più semplificatrice e tettonica, tanto che si pensò ...
Leggi Tutto
SESOSTRIS
A. M. Roveri
Nome appartenuto a tre faraoni della XII dinastia (2000-1785 a. C.) Kheperkara S. I, conquistatore e colonizzatore della Nubia; Khakheperra S. II, il cui regno è poco conosciuto, [...] la durezza e l'amarezza degli altri ritratti in una espressione stanca e malinconica.
Del tutto convenzionali nella loro fredda eleganza sono, invece, i ritratti a rilievo provenienti da un sacello di Medamud.
Bibl.: D. Dunham, An Egyptian Portrait ...
Leggi Tutto
DALL'AQUILA, Andrea
M. Elisa Avagnina
Nacque a Trento in data imprecisata, probabilmente poco oltre la metà del secolo XVI. Conterraneo e lontano parente di A. Vittoria, le notizie che di lui si conoscono [...] sembra aver giovato la lunga frequentazione del grande maestro. In lui la lezione vittoriesca, pedissequamente seguita, scade a fredda imitazione di schemi compositivi del tutto svuotati dell'alta tensione plastica ed emotiva che anima le opere del ...
Leggi Tutto
MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] la caratteristica della M. medievale. Nel Duecento M. - che in quell'epoca si estendeva tra le od. via Belle Arti a N-O, rua Fredda e via delle Rose a S-O e rua Frati a S-E - vide lo scontro tra guelfi e ghibellini e l'abbattimento delle torri ...
Leggi Tutto
BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] da pilastri su alto zoccolo) tutta una serie di elementi gotici (rosoni, pinnacoli, nicchie, timpani, ecc.), ma in maniera piuttosto fredda e scolastica, e comunque assai lontana dalla più intima e vissuta adesione alle forme gotiche che si nota nell ...
Leggi Tutto
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...