Piscitelli, Salvatore
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore, nato a Pomigliano d'Arco (Napoli) il 4 gennaio 1948. Precursore della nuova scuola cinematografica napoletana, è autore di drammi sociali [...] con la perdita del baricentro napoletano e la messa a fuoco dell'insoddisfazione borghese, è scemata in una perversione più fredda e razionale. Lo dimostra Il corpo dell'anima (1999), imperniato sulla figura di uno sceneggiatore decaduto e voyeurista ...
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Lyne, Adrian
Demetrio Salvi
Regista cinematografico inglese, nato a Peterborough (Cambridgeshire) il 4 marzo 1941. Le precedenti esperienze professionali nel mondo pubblicitario, che lo accomunano ad [...] aderente al testo letterario di V.V. Nabokov rispetto a quella realizzata da Stanley Kubrick nel 1962, ma indubbiamente più fredda e dove il sesso è osservato con velenosa oggettività. Un posto a sé occupa Jacob's ladder (1990; Allucinazione perversa ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ; S. Aprymov con Son vo sne, "Un sogno nel sogno", 1993; B. Iskakov e B. Kalimbetov con Poslednie choloda, "Gli ultimi freddi", 1993), turkmeni (A. Kakabaev con Syn, "Il figlio", 1990, e con Rajskaja ptica, "L'uccello del paradiso", 1991; B. Mamedov ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] una rassicurante immagine di ripresa della città, tormentata dalle conseguenze del disastro bellico. Il clima della guerra fredda in cui nacque e si sviluppò determinò una forte contraddizione nella sua politica culturale, che risultò ambivalente ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] la sua rivolta fallita assume alla fine quasi un volto umano, lo sguardo dell'astronauta David Bowman appare sempre più freddo e assente. Famosi sono i tempi lunghissimi del balletto delle astronavi, il pezzo di autentico cinema sperimentale inserito ...
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Corea
Fernanda Moneta
Cinematografia
La cinematografia coreana, a causa delle vicende politiche che hanno segnato il Paese, almeno a partire dalla guerra civile degli anni Cinquanta, è risultata nettamente [...] Sang In. In seguito si affermò il genere bellico e nel 1962 aprirono gli studi specializzati Chosun 2. Durante la guerra fredda, i film nord-coreani ufficialmente non uscirono mai dal blocco comunista. Nel 1972 Pak Hak vinse il premio speciale della ...
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Maccartismo
Guido Fink
Con il termine maccartismo, a volte sostituito dalla locuzione 'caccia alle streghe' per gli evidenti rimandi alla psicosi che qualche secolo prima aveva agitato l'America puritana [...] .
B. Murphy, Congressional theatre: dramatizing McCarthyism on stage, film, and television, Cambridge-New York 1999.
G. Muscio, Cinema e guerra fredda, 1946-56, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, 2° vol., Gli Stati Uniti, t. 2 ...
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The Manchurian Candidate
Jonathan Rosenbaum
(USA 1962, Va' e uccidi, bianco e nero, 129m); regia: John Frankenheimer; produzione: George Axelrod, John Frankenheimer per MC/United Artists; soggetto: [...] aspetti sorprendenti, quali la radicale commistione di generi (film di guerra, thriller politico, black comedy, pamphlet sulla Guerra Fredda, horror, love story, pseudo-documentario, fantascienza, film di kung fu…) e i diversi registri emotivi a essa ...
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Dante, Joe
Mauro Gervasini
Regista cinematografico statunitense, nato a Morristown (New Jersey) il 28 novembre 1946. Originale cineasta caratterizzato da una poetica molto personale, D. privilegia la [...] personale, Matinee (1993; Matinée), un omaggio ai b-movies che emozionarono gli adolescenti statunitensi durante gli anni della guerra fredda. Sempre più emarginato da Hollywood, che non ha mai apprezzato lo spirito naïf e l'impronta da autore che ...
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Chaplin, Geraldine
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica statunitense, nata a Santa Monica (California) il 31 luglio 1944. Interprete duttile dall'inconfondibile sguardo enigmatico e malinconico, [...] offerto un'ottima prova in The age of innocence (1993; L'età dell'innocenza) di Martin Scorsese, interpretando la fredda madre della coprotagonista. Tra gli altri registi con cui ha collaborato, da ricordare James Ivory per Roseland (1977) e Franco ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...