Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] del mondo. Per di più l’A. conta poco nell’economia mondiale, avendo perduto, con la fine della ‘guerra fredda’, la rendita geopolitica di cui beneficiava, e attraversa un periodo tormentato, nel quale spesso allo sfruttamento europeo è subentrata l ...
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L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] house (1989) di Le Carré dà conto dello smarrimento determinato nel mondo dei servizi dalla fine della Guerra fredda e della netta contrapposizione fra i due blocchi occidentale e sovietico. Anche la narrativa spionistica si è dovuta adeguare ...
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ARNABOLDI, Alessandro
Umberto Coldagelli
Nacque a Milano il 19 dic. 1827. Laureatosi in legge a Pavia, entrò, ubbidendo alla volontà paterna, negli uffici dell'amministrazione comunale milanese. Si [...] autentica poesia; come ha osservato il Croce, egli rimane un versificatore tipicamente oratorio che scade nella più fredda e prosaica discorsività nei componimenti in cui si abbandona alla descrizione delle bellezze naturali (Magna Grecia e Sicilia ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] alla minuta descrizione di una "fenomenologia del quotidiano" all'interno di una società reificata. Ma nella fredda oggettività 'nomenclatoria', nell'apparente neutralità 'sociologica' di questi romanzi sono già le premesse di quella scrittura ...
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JÜNGER, Ernst (App. II, ii, p. 132; V, iii, p. 96)
Antonella Gargano
Scrittore tedesco, morto a Wilflingen (Baden-Württemberg) il 17 febbraio 1998. Al centro, fin dal dopoguerra, di polemiche e riabilitazioni [...] , aprile 1995, pp. 131-38; K.R. Scherpe, Militanza estetica. Alfred Andersch ed Ernst Jünger, in Cultura tedesca, aprile 1995, pp. 139-60; C. Cases, La fredda impronta della forma. Arte, fisica e metafisica nell'opera di Ernst Jünger, Firenze 1997. ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] tratto costiero occidentale, a causa dell’influenza della fredda Corrente del Benguela.
L’incostanza e scarsità delle Le acque costiere dell’Oceano Atlantico, percorse dalla fredda Corrente del Benguela, costituiscono un ambiente eccezionalmente ...
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Pseudonimo dello scrittore cinese Zhao Zhenkai (n. Pechino 1949). Poeta, animatore e ispiratore del movimento detto Menglong ("oscuro, indistinto"), che mirava a esprimere, attraverso una rinnovata forma [...] europei, B. D. si è stabilito negli Stati Uniti. In traduzione italiana, una scelta di poesie di B. D. è stata pubblicata nell'antologia Nuovi poeti cinesi (a cura di C. Pozzana e A. Russo, 1996) e in Speranza fredda (a cura di C. Pozzana, 2003). ...
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Scrittrice ungherese, naturalizzata svizzera, nata a Csikvánd, presso Kőszeg, il 30 ottobre 1935. Visse l'infanzia in un Paese sconvolto dalle vicende della Seconda guerra mondiale, iniziata dagli ungheresi [...] , i due bambini imparano ad affrontare le difficoltà elaborando strategie di sopravvivenza che non escludono il ricorso a una fredda violenza omicida, istruendosi sui libri che riescono a procurarsi, prendendo nota di tutto in un quaderno segreto e ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] del Foscolo, che sarebbe riuscito, alla sua mente, freddo e viziato di tutte le debolezze del vecchio sistema solo scopo di scrivere bene. Ecco uno scopo che mi lascia piuttosto fredda. Se tento di scrivere bene è per esprimere bene il mio pensiero. ...
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CARCANO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Milano il 3 febbr. 1735 da Lorenzo e da Teresa Masserati, figlia del conte Maurizio. La nobiltà dell'origine e le cospicue sostanze familiari gli permisero [...] accademica, non riservassero, nel clima rarefatto dell'arcadia "comica", altra possibilità se non quella di una brillante ma fredda esercitazione retorica. Anche sotto questo aspetto l'esempio del C., che volle in quasi tutti i suoi componimenti ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...