Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] . Presso il ponte romano era un altro impianto termale, distrutto in gran parte dalla strada. Ne sussiste una piscina fredda accessibile da un ambiente sorretto da suspensurae in cotto. Un terzo stabilimento termale, più ad E, quasi completamente ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] Il clima della S. è tipicamente continentale, con estati umide e afose e inverni piuttosto rigidi, segnati dal passaggio di correnti d’aria fredda provenienti per lo più da E. La temperatura media di Belgrado in gennaio è di −1,6 °C e in luglio di 22 ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] cripta. In Rimini una sua fabbrica è stata completamente alterata da recenti adattamenti. A Rieti si debbono a lui la fredda cappella per i Vincenti Mareri nel duomo e la sistemazione interna del palazzo dei Capelletti e due case minori, di proprietà ...
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VERNET
Andrée R. Schneider
. Casata di pittori francesi. Claude-Joseph, nato ad Avignone l'11 agosto 1714, morto a Parigi il 3 dicembre 1789. Figlio del pittore Antoine, allievo a Aix del pittore J. [...] di Costantina (1838), Presa di Smalah (1845), Battaglia di Isly (1846). Spezzata la tradizione classica, la sua arte rapida e fredda illustrÒ l'attualità e l'esotismo. Anch'egli praticò la litografia.
Bibl.: A. Durande, Joseph, Carle et Horace V ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] a Montepulciano, appare una splendida e matura prova del M., in cui ritornano l'intonazione grigio-perlacea e i toni freddi degli incarnati, così come i colori squillanti e metallici dei panneggi. L'intensità espressiva dei volti, in particolare del ...
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horror
Ermanno Detti
Storie che mozzano il fiato
Basato su storie che suscitano nel lettore l'emozione della paura, l'horror è un genere narrativo nato nel 18° secolo. Nel corso del tempo ha conosciuto [...] un senso di insicurezza, sono immersi in situazioni misteriose e particolari, come nebbie, uragani, buio oppure sotto la luce fredda della luna piena che crea ombre paurose. In questo contesto vi sono apparizioni di fantasmi, mostri, streghe, demoni ...
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BERTOLOTTO, Giovanni Lorenzo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova nel 1640 da Michelangiolo il Vecchio. Il padre gli fece da maestro nella pittura, ma più tardi, come ci riferisce il Soprani, [...] Marina a Genova: ma era oramai vecchio, e la sua vena artistica si era esaurita, sicché l'opera risulta macchinosa, fredda e qualitativamente assai scadente.
Morì a Genova nel 1721 e venne sepolto nella chiesa dell'Annunziata del Vastato. Dei suoi ...
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BUFFETTI, Lodovico
Franco Barbieri
Nato a Verona da Marziale, farmacista, circa il 1722, fu posto ancor giovanetto dal padre, vista la sua inclinazione per la pittura, alla scuola di Simone Brentana; [...] un artista modesto, ma non tuttavia scialbo come lo definisce l'Arslan: anzi, con una certa personalità nella gamma acida e fredda delle tinte e nella scioltezza del ductus linearei dove si colgono, è ovvio, postumi del Brentana ma anche non piccoli ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] resta così legata a una visione meramente calligrafica e decorativa, in cui la fusione dei diversi elementi è del tutto fredda e superficiale, così come l'equilibrata armonia che ne deriva.
In confronto con tale produzione un respiro più libero dà ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] - soffusa di un'intima liricità, di una calda simpatia al personaggio e alle cose che lo circondano - non ha la fredda oggettività.
Come scrittore il B. raggiunse i maggiori risultati nel volume Uomini e altri animali (stampato nel 1914 a Milano, ma ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...