PHILIPE, Gerard
Monica Trecca
Philipe, Gérard (propr. Philip, Gérard)
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cannes il 4 dicembre 1922 e morto a Parigi il 25 novembre 1959. Vero idolo del [...] momento in cui si scopre a sua volta innamorato della donna e finisce per perderla).
Se negli anni della guerra fredda P. si schierò con gli attori più impegnati politicamente firmando l'Appello di Stoccolma contro le armi nucleari, battendosi contro ...
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Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] ). Ma Psycho è un film agghiacciante fin dalle prime immagini che ci restituiscono una città estesa, glaciale, nella fredda successione scalare d'un documentario scientifico: dal generale al particolare, dal più lontano al più vicino, un grattacielo ...
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La dolce vita
Leopoldo Santovincenzo
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 178m); regia: Federico Fellini; produzione: Giuseppe Amato per Ria-ma/Pathé/Gray; soggetto: Federico Fellini, Tullio Pinelli, [...] momento storico, l'ingresso nel benessere, le prime figurazioni della società dello spettacolo, la minaccia invisibile della guerra fredda. È la perdita di ogni centro di gravità, un moto perpetuo, una coazione a ripetere riti collettivi e dinamiche ...
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Written on the Wind
Antonio Faeti
(USA 1956, Come le foglie al vento, colore, 99m); regia: Douglas Sirk; produzione: Albert Zugsmith per Universal; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Wilder; sceneggiatura: [...] Stati Uniti, soli e concentrati sul proprio destino. Sirk sembra anticipare proprio le ragioni che possono porsi alla base di questo freddo distacco.
Written on the Wind è la storia della decadenza di una famiglia, ma non richiama Thomas Mann che usò ...
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The Killers
Claudio G. Fava
(USA 1946, I gangsters, bianco e nero, 105m); regia: Robert Siodmak; produzione: Mark Hellinger per Universal; soggetto: dall'omonimo racconto di Ernest Hemingway; sceneggiatura: [...] a poco Frank Sinatra) che per il reale talento. Qui è invece impossibile non cogliere la sua esplosiva qualità divistica, la fredda e calda intensità del suo entrare in scena e del suo gioco seduttivo. L'altro era un esordiente: tutta una generazione ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] potrebbe darsi. Inoltre non ci furono solo i cappelli, Stiller, Pabst, ci fu anche lei e la sua fredda determinazione, una scura, concentrata ossessività su ciò che voleva essere e rappresentare; uno scrupolo accanito che diventava gelida esigenza ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] riflessione sull'ambiguità della colpa e sulle storture della giustizia, pervasa di quell'amarezza e di quel freddo disincanto che avrebbero caratterizzato sempre più il suo stile. Con i film successivi si andò precisando la sottigliezza tipica ...
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Hepburn, Audrey
Francesco Costa
Nome d'arte di Edda van Heemstra Hepburn-Ruston, attrice teatrale e cinematografica, nata a Bruxelles il 4 maggio 1929, da padre inglese e madre neerlandese, e morta [...] a farsi dirigere da Wyler in How to steal a million (1966; Come rubare un milione di dollari), ma la critica rimase fredda. Rifiutato un film di Alfred Hitchcock, preferì apparire in Two for the road (1966; Due per la strada), ancora di Donen, in ...
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Kieślowski, Krzysztof
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941 e morto ivi il 13 marzo 1996. Rivelatosi all'attenzione internazionale grazie al monumentale film [...] verità nascoste dal marito in vita. Trois couleurs: blanc descrive la lacerazione tra Est e Ovest dopo la guerra fredda, e la volgarità del dio denaro, nel crudele rapporto tra un parrucchiere polacco impotente (Zbigniew Zamachowski) e la moglie ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] ) di Billy Wilder, e definendo nell'immaginario cinematografico un modello recitativo dai caratteri di glacialità, fredda e maniacale ossessione, perversa ambiguità e barocca cerimonialità, inconfondibile come la sua opera di regista.
Bibliografia ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...