Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] In Torn curtain (1966; Il sipario strappato) e in Topaz (1969) anche gli avvenimenti del mondo in clima di guerra fredda e la nevrosi bellica diventano complessa metafora che irretisce la trama e lo spettatore in avventure pregne di suspense e humour ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] oltraggioso e arrogante. Robert Mapplethorpe, per es., tematizza erotismo e omosessualità proprio attraverso una proposta statica e fredda degli organi genitali, mentre l'atto sessuale, più che riproposto, viene anch'esso sottoposto a un processo ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] della delegazione dell'URSS e dei Paesi dell'Est, dato che il film raccontava con toni critici il clima della guerra fredda; la vicenda indusse comunque la delegazione della RDT a ritirarsi dalla manifestazione. Nello stesso anno si era aggiunta una ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] Trenta era "Bianco e nero" (v.) che, legata al Centro sperimentale di cinematografia, cominciò a uscire nel 1937, diretta da Luigi Freddi il quale lasciò il posto dapprima a Vezio Orazi (1939) e nel 1941 a Luigi Chiarini. Si chiuse, come il primo ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] tematiche delle invasioni aliene, delle angosce quotidiane e dell'incubo nascosto, che sublimava il clima di tensione generato dalla guerra fredda. L'altro genere di successo della Hammer fu l'horror, che conobbe una vera e propria rinascita grazie a ...
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Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] di politica estera, come la guerra del Vietnam), e resta tra gli emblemi cinematografici del periodo della guerra fredda. Nello stesso periodo, con la commercializzazione e la diffusione delle cineprese leggere, il c. divenne veicolo di controcultura ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] l'egida del sottosegretario per la Stampa e propaganda G. Ciano e del direttore generale per la Cinematografia L. Freddi, il Centro sperimentale di cinematografia (CSC) diretto da Luigi Chiarini, che subito tentò di costituire un'embrionale c. di ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] I primi passi della giunta avvennero in atmosfera di concordia e di collaborazione tra i partiti ma gli sviluppi della guerra fredda e le elezioni del 1948 mutarono lo scenario creando un clima di forte contrapposizione. Le politiche della giunta di ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] il quale la realtà non era più tollerabile. Sarebbero dovuti passare almeno dieci anni (i "dieci inverni" della Guerra fredda, come li chiamò Franco Fortini) per ritrovare qualche autore non didascalico, come Michail K. Kalatozov di Le-tjat žuravli ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] nonsenso (la pistola dipinta in rosso a pallini bianchi di Dillinger è morto, 1969), o per descrivere un'opulenta e fredda irrealtà (gli ambienti vaticani di L'udienza, 1972), o tragici contrasti (l'allegra bellezza delle vivande e dei dolci, dal ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...