VARDA, Agnès
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografica francese, nata a Ixelles (Belgio) il 30 maggio 1928. Frequentò per quattro anni l'Ecole du Louvre, interessandosi anche alla fotografia. Assunta [...] se è o no affetta da cancro.
Utilizzato per Le bonheur (Il verde prato dell'amore, 1965), lo stesso metodo della fredda ma attenta osservazione si è rivelato meno adatto alla vicenda non più centrata su un solo personaggio ma ampliata a un triangolo ...
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Nashville
Roberto Chiesi
(USA 1975, colore, 161m); regia: Robert Altman; produzione: Robert Altman per Landscape/American Broadcasting Company/Paramount; sceneggiatura: Joan Tewkesbury; fotografia: [...] cittadini di Nashville. La giostra di maschere, voci e canzoni s'interrompe quando, durante il concerto, un giovane fredda a bruciapelo Barbara Jean. Ma lo spettacolo ricomincia subito: l'omicidio offre alla debuttante 'Albuquerque' l'insperata ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] familiari preparano il letto che avrebbe dovuto accoglierlo. È il metodo W.: costruire sequenze memorabili e osservarle con fredda partecipazione, senza mai compiacersene. Nel 1929 il suo Wings (1927; Ali) vinse il primo Oscar della storia assegnato ...
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Astor, Mary
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Lucille Langhanke, attrice cinematografica statunitense, nata a Quincy (Illinois) il 3 maggio 1906 e morta a Woodland Hills (California) il 25 settembre [...] , educata e ben impostata, a renderle più agevole la costruzione di una nuova figura, quella della signora elegante, raffinata ma fredda, che la A. portò in opere finalmente di qualità come Red dust (1932; Lo schiaffo) di Victor Fleming, The Kennel ...
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L’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie che dovrebbero rimanere riservate.
Diritto
Delitto commesso da chiunque si procura, a scopo politico [...] house (1989) di Le Carré dà conto dello smarrimento determinato nel mondo dei servizi dalla fine della Guerra fredda e della netta contrapposizione fra i due blocchi occidentale e sovietico. Anche la narrativa spionistica si è dovuta adeguare ...
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Pierson, Frank R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico statunitense, nato a Chappaqua (New York) il 12 maggio 1925. Affermatosi a partire dalla metà degli anni Sessanta, [...] scritto ancora per il regista Silverstein, ebbe esiti meno felici. Enorme successo riscosse invece Cool hand Luke (1967; Nick mano fredda) diretto da Stuart Rosenberg e tratto da un romanzo di D. Pearce, incentrato sulla figura di un ribelle (Paul ...
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Attore e regista statunitense (Cleveland, Ohio, 1925 - Westport, Connecticut, 2008). Emblematico divo della Hollywood più tradizionale, premiato al Festival di Cannes per l'interpretazione di The long [...] Furia selvaggia, 1958); Cat on a hot tin roof (1958); Exodus (1960); The hustler (1961); Cool hand Luke (Nick mano fredda, 1967); Butch Cassidy and the Sundance Kid (1969), western dai toni demistificanti e nostalgici; The sting (1973), in coppia con ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] da Carter, a quelli Est-Ovest. Il confronto con l'URSS, da lui definita ''impero del male'', assunse subito toni da ''guerra fredda'' e portò la nuova amministrazione a una politica di riarmo che fece balzare le spese militari dal 5,3 al 6,5% del PIL ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] un’inedita condizione intermedia tra la pace e la g. definita, in relazione all’età del bipolarismo (1945-91), come g. fredda. A questo esito ha contribuito in modo paradossale l’avvento dell’era nucleare. Con la creazione di giganteschi arsenali di ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] dopoguerra, con l’affinarsi dei mezzi tecnologici, la f. si affermò nel cinema come genere autonomo. La Guerra fredda e la paura del pericolo atomico diedero notevole impulso all’immaginario fantascientifico, per es. in L’invasione degli ultracorpi ...
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freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...
freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...