Alchimista (sec. 17º) di Amburgo; distillando il residuo dell'evaporazione dell'urina scoprì (1669) l'elemento chimico fosforo (da lui detto "fuoco freddo" per i fenomeni luminosi che accompagnano la sua [...] ossidazione) ...
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DEL NUNZIO, Balbino
Mattia Ferraris
Nacque a Spoltore (Pescara) il 15 marzo 1893 da Giovanni e da Filomena De Leonardis. Dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale, si laureò nel 1919 in fisica [...] da parte del D. può farsi risalire al 1933 quando pubblicò la memoria Moderni materiali isolanti del calore e del freddo, in Atti del I Congresso d. ingegneri delle tre Venezie, Trieste 1931, pp. 159-64, seguita da Misure pireliometriche a ...
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Pittore (Herenthals 1544 - Anversa 1618), fratello di Hieronymus. Allievo di F. Floris, risentì soprattutto l'influsso di Marten de Vos, palese nel colorito freddo, nel disegno duro, nella rigida composizione, [...] specie delle opere eseguite nell'ultimo decennio del sec. 16º (Ultima Cena e Moltiplicazione dei pani, 1598, nel museo di Anversa). Più tardi, il suo modo di comporre acquista maggiore scioltezza, e i ...
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Nome d’arte della cantante italiana Nada Malanima (n. Gabbro, Livorno, 1953). Nel 1969 ha debuttato al Festival di Sanremo con Ma che freddo fa, raggiungendo una grande popolarità (anche all’estero). Dopo [...] Il cuore è uno zingaro (vincitore al Festival di Sanremo 1971), si è avvicinata alla musica d’autore interpretando i brani scritti per lei da P. Ciampi (per l’album Ho scoperto che esisto anch’io, 1973). ...
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Scultrice statunitense (Watertown, Massachusetts, 1830 - ivi 1908). Si perfezionò a Roma; fu allieva di J. Gibson ed ebbe notevole fama. Rimase fedele a un freddo neoclassicismo. Fra le sue opere più note: [...] Beatrice Cenci, per la biblioteca di St. Louis; Puck (replicato ben 30 volte) ...
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Ingegnere elettronico statunitense (Salt Lake City 1913 - Santa Monica 2016); ha lavorato presso la General Electric dove ha contribuito a migliorare le tecniche di registrazione con l'oscillografo a catodo [...] freddo e la realizzazione del microscopio elettronico. Dopo la seconda guerra mondiale si è occupato di missilistica e ha diretto il programma di sviluppo dei missili balistici intercontinentali, fondando nel 1953, con D. Wooldridge, la Ramo- ...
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Marvin, Lee
Roberto Pisoni
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 19 febbraio 1924 e morto a Tucson (Arizona) il 29 agosto 1987. Il volto dai lineamenti marcati, lo sguardo freddo e [...] il portamento risoluto lo costrinsero a lungo nel ruolo del villain e fu soltanto nel corso degli anni Sessanta che egli riuscì a imporre con successo una sua personale versione di 'duro', animato da una ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] della sua vita. Del distacco, dell'egoismo, del cinismo, una ragione di esistenza. Non diventerà per questo cattivo, ma freddo e senza qualità.
Dove è finito allora il suo sguardo, quello sguardo perduto e disperato che chiedeva vita e senso al ...
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Cantante italiano (n. Vasto, Chieti, 1978). Notato dal produttore G. Boursier, è stato premiato come Artista rivelazione dell’anno al Festivalbar del 2004, grazie agli ottimi risultati commerciali del [...] suo singolo d’esordio, Calma e sangue freddo. Con l’incisione dell’album omonimo (2004) e dei successivi tre dischi (La vita è strana del 2006, 300 all’ora del 2008, Compis – A pretty fucking good album del 2011 e Bouganville del 2019), D. ha ...
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Pittore di vasi attici (500 a. C. circa), conosciuto attraverso due stamni di Bruxelles e di Londra, con scene conviviali e di combattenti (e autore forse di altri tre vasi). Imitatore di Eufronio, riuscì [...] stilisticamente più debole e freddo. ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...