MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] ricorrere a una funzione respiratoria accessoria soprattutto utilizzando l'aria deglutita (L'asfissia negli animali a sangue freddo, ibid., XIII [1894], pp. 322-356). Studiò nel settore chimico fisiologico-farmacologico l'azione fisiologica della ...
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FAZZINI, Gaetano Emanuele
Giuseppe La Tosa
Nacque a Vieste in provincia di Foggia l'11 die. i 806 da Tommaso, nobile signore del luogo, e da Porzia Medina. Dopo aver studiato a Vieste, verso i vent'anni [...] della chiesa (Glijses, 1978).
Negli ultimi anni della sua vita costruì la chiesa dei protestanti e il palazzo Achard, al vico Freddo, sulla riviera di Chiaia (Dell'Erba, 1950).
Morì a Napoli il 24 dic. 1878.
Oltre ai citati scritti del F. si ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] anche sulla rivista cattolica Città di vita. Pubblicò ancora due raccolte di versi: Riù (Siena 1949) e I tetti hanno freddo (Napoli 1954).
In questi versi, ispirati soprattutto a motivi religiosi, si fa manifesto un certo influsso dell'ermetismo (dal ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] amore e di sacrificio; altri rappresentano invece le estreme conseguenze dell'egoismo, sono uomini rapaci, dominati da un cinismo freddo e disperato che culmina nell'omicidio, nel suicidio, nella follia: non a caso le loro vittime predilette sono gli ...
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BARTOLINI SALIMBENI, Zanobi
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze il 25 nov. 1485 da Bartolomeo e da Piera Tedaldi, fu educato, come i fratelli Leonardo, Lorenzo, Giovanni e Gherardo, nelle lettere e nelle [...] accusa di ingratitudine verso i Medici, ebbe notevoli doti di politico e di organizzatore; energico e deciso, ma taciturno e freddo, restò incompreso a molti e, data la drammaticità degli eventi, simpatico a pochi. Fu, in sostanza, un ambizioso che ...
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CASALE, Luigi
Giampiero Marchese
Nato a Langosco Lomellina (Pavia) il 22 nov. 1882 da Santo e Maddalena Balocco, proprietari terrieri, nel 1908 si laureò in chimica industriale presso l'università di [...] . dell'ammoniaca sintetica. Il processo italiano del dottor C. in confronto di quello tedesco e di quello francese, in Riv. del freddo, VII (1921), pp. 1-7; A. Coppadoro, I chimici ital. e le loro associazioni, Milano 1961, p. 286; Pagine di storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...]
Da tutto ciò sembra emergere il ritratto di un uomo per il quale lo studio e il lavoro erano tutto. Freddo ed essenziale, quasi scostante con gli altri, pienamente conscio delle sue notevoli capacità intellettuali. Tuttavia, chi come Carlo Benedetti ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] previo accordo con Titina e col marito Pietro Carloni; il 20 luglio al teatro Palazzo di Montecatini, davanti a un pubblico freddo e distante, si ebbe un insuccesso: in programma Il chiavino di Carlo Mauro (parte del marito), Un po' di lirica ci ...
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DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] stato di gravidanza - "malvisti dalla maggior parte per essere italiani", affrontano un viaggio faticoso, patendo la fame e il freddo per quasi due settimane fino a quando, giunti a Montereau-faut-Yonne (Seine-et-Marne), si separano dalle truppe del ...
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CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] . Caso successo nella Magnifica Città di Ferrara il dì ultimo d'Aprile 1590, ibid. 1623; Lamento della povertà per l'estremo freddo del presente Anno 1587, ibid. 1620; Il lamento di tutte le Arti del Mondo. Di tutte le città et terre d'Italia ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...