BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] eseguiti sotto la sua direzione; la facciata riprende lo Iuvara del primo periodo, con un classicismo lievemente freddo nelle paraste accoppiate.
Ove agisce personalmente il B. mostra di preferire alle forme misurate del Robilant un vittonismo ...
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PAOLO della Croce, santo
Stefania Nanni
PAOLO della Croce (Paolo Francesco Danei), santo. – Nacque il 3 gennaio 1694 a Ovada, nella Repubblica di Genova e diocesi di Acqui, da Luca Danei, originario [...] a Ovada e alla fine del 1709 in paesi di confine sconvolti dalla guerra di successione spagnola, Campo Freddo, Cremolino, Castellazzo. Per i continui trasferimenti, impiegato già da adolescente nella impresa di famiglia, e istruito in modo ...
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CERRUTI BEAUDUC, Felice
Anna Bovero
Nato a Torino nell'anno 1818 da Francesco e da Giacinta Cicero, compì diligenti studi sull'anatomia del cavallo alla scuola veterinaria di Fossano, studi che aiutarono [...] del duca di Genova durante la prima guerra d'indipendenza, il pittore negli anni successivi ne rievocò gli episodi con freddo puntiglio di cronista (Carica di Piemonte Reale, 1850; La vivandiera,Presa del ponte di Goito, 1851; Il fatto d'armi ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] alcun rispetto per l'antico. È questo il caso dei lavori effettuati nel 1842 al palazzo reale in cui egli, con freddo e studiato accademismo, trasformò alcuni ambienti del primo e del secondo piano nobile (appartamento del duca degli Abruzzi e salone ...
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LADERCHI, Francesco
Giuseppina Lupi
Nacque a Faenza il 20 ag. 1808 dal conte Pietro e dalla contessa Pazienza dei principi Porcia. Ricevuta la prima istruzione nel seminario di Faenza e nel collegio [...] coinvolgimento diretto. Era infatti iniziata quella sua convergenza sulla linea moderata per cui i mazziniani lo avrebbero giudicato "freddo e insatanassato, o di buona fede o ad arte, delle cose piemontesi" (Protocollo della Giovine Italia, IV, p ...
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BIMBI, Bartolomeo
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Nicolò, nacque a Settignano il 15 maggio 1648; nel 1661 circa entrò alla bottega di Lorenzo Lippi, dove rimase fino alla morte del maestro (1665); di [...] frutta spropositate, o animali con due teste portati dai contadini al granduca, gli uccelli migratori bloccati dall'intenso freddo del 1708nelle paludi pisane, un grosso lupo ucciso in Mugello, un inquieto gattopardo riportato da un esploratore ed ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] , due società: la prima, nel dicembre 1917, Birra Carbone, ghiaccio, magazzini, frigoriferi, con l'intento di associare all'industria del freddo un prodotto in grande espansione come la birra (Boll. uff. d. soc. per azioni, XXXVI [1918], I, 2, pp. 10 ...
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BORINI, Leandro
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 5 ott. 1697 e visse in patria fino alla morte avvenuta il 24 sett. 1783. Il 16 nov. 1748 fu investito del titolo di conte dall'imperatrice Maria [...] e inedite, furono raccolte in un volume postumo (Venezia 1791).
Il Toldo asserisce che il B. fu "scrittore compassato e freddo, ripetitore insipido d'antiche storielle". Di parere in parte diverso è il Filosa che gli riconosce una "vena naturale di ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] , e forza, e moto", mentre in noi acquistano "quasi infinite nature, e forme di luce e di suono, di calore e, di freddo, di dolce e d'amaro" (pp. 5 s.). Il B. muove da un'affermazione fisiologica, la quale trova largo riscontro nell'anatomia del ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] avversari del suo poema. Comunque i rapporti tra i due non migliorarono sensibilmente (prova ne sia l'atteggiamento nel complesso freddo e distaccato dell'A. nel periodo delle più aspre polemiche sulla Liberata), ma nel Tasso non si estinse mai il ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...