Elemento chimico, di simbolo Co, peso atomico 58,94, numero atomico 27. In natura è diffuso in diversi minerali principalmente come arseniuro, solfuro e solfoarseniuro, in genere associato con il nichel [...] altri animali si trova anche in altri composti.
Il c. è un metallo bianco con riflessi azzurri, malleabile a caldo, fragile a freddo, con permeabilità magnetica relativa al ferro pari a circa due terzi; fonde a 1495 °C e bolle a circa 3000 °C. Si ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] l’idrogeno dagli acidi e pertanto, in assenza di aria, non è attaccato dagli acidi cloridrico, solforico e acetico a freddo. Reagisce invece lentamente con l’acido nitrico diluito, a causa dell’azione ossidante del gruppo nitrico, svolgendo ossido d ...
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Nome usuale del diclorodietilsolfuro, S(CH2CH2Cl)2, chiamato anche gas mostarda. Dotato di proprietà vescicatorie e tossiche, fu usato come aggressivo chimico per la prima volta dai Tedeschi, durante la [...] di cloruri di zolfo (SCl2 o S2Cl2) sull’etilene. È un liquido oleoso, incolore, che bolle a circa 218 °C; a freddo non reagisce con l’acqua, a caldo viene però idrolizzata; viene ossidata a solfone dagli ossidanti (permanganato di potassio, acido ...
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Combustibili capaci di formare una miscela infiammabile con l'aria o altro gas comburente; più in generale, tutti i combustibili usati per alimentare motori a combustione interna ad accensione comandata [...] carburante è distillato sia tra 200 e 235 °C nei climi caldi e tra 160 e 205 °C nei climi freddi. Per i motori di aviazione occorrono invece benzine più volatili che vengano completamente vaporizzate. Altre indicazioni sulla volatilità di una benzina ...
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. Chimica. - È il fenomeno chimico-fisico per cui la superficie degli oggetti viene intaccata dagli agenti chimici. S'indica invece con erosione l'intacco mediante confricazione meccanica (erosione per [...] , o per raffreddamenti disuniformi oppure per effetto di sforzi meccanici conseguenti alle lavorazioni a freddo oppure per incrudimenti. Altre eterogeneità nelle leghe possono dipendere da cattiva fabbricazione (deficiente rimescolamento ...
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stagno Elemento chimico appartenente al 5° gruppo del sistema periodico; simbolo Sn, numero atomico 50, peso atomico 118,7. Sono noti 10 isotopi stabili dello s., di cui i più abbondanti in natura sono [...] Lo s. fonde a 231,9 °C e bolle a 2270 °C; non è tossico, è molle, malleabile, facilmente lavorabile a freddo. La struttura cristallina dello s. si rileva quando si piega una barretta del metallo: per sfregamento reciproco dei cristalli si avverte un ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] preparare per via umida trattando una soluzione di un sale mercurico con un idrossido o un carbonato alcalino a freddo. Per riscaldamento si trasforma nella varietà rossa. Dotato di azione germicida, fungicida, pesticida, si usa in vernici per carene ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] a 25 °C pari a 429 W m−1K−1). Come metallo nobile non si ossida all’aria né a caldo né a freddo, si scioglie facilmente in acido nitrico e, soltanto a caldo, in acido solforico concentrato; l’acido solfidrico lo attacca con formazione di solfuro ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] a temperatura ordinaria come solidi untuosi, insolubili in acqua, poco solubili in genere in alcol e acetone (a freddo), interamente solubili in benzene, cloroformio ecc.; hanno punto di fusione variabile, a seconda della natura dell’acido, fra ...
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Chimica
Nome dato al liquido idroalcolico ottenuto distillando il vino per mezzo di alambicchi di tipo semplificato. Oltre a prodotti volatili, contiene fino al 50% di alcol etilico e pertanto è suscettibile [...] quali si credevano costituiti gli organismi (sangue, bile, atrabile e f.). La f., detta anche pituita, era l’umore freddo che proveniva dal cervello e la sua prevalenza nei confronti degli altri tre umori era alla base del cosiddetto temperamento ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...