MANGELLI, Andrea
Simona Feci
Nacque a Forlì nei primi anni del Seicento dal patrizio Giuseppe e da Ottavia Acconci; un fratello, Francesco (m. 1660), fu forse referendario utriusque signaturae e operò [...] nel luglio 1655 lamentava al nuovo segretario di Stato Rospigliosi che "il zelo di questi prelati di Fiandra è languido, freddo et incostante conforme al clima" (Ceyssens, L'"abolissement", p. 133).
Pertanto il 14 agosto il M. rinnovò la richiesta di ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] si dichiara il contrario ("non fu recitata", c. 237v). Si può concludere, con Dionisotti, che pur non trattandosi di una "esercitazione a freddo", il G. compose l'orazione ormai a moto concluso, dunque non per dire la sua nel pieno del tumulto, ma "a ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] e del riscaldamento, il partito Marsili - Rinaldini contrappose pervicacemente la teoria aristotelica del caldo e freddo come qualità alla spiegazione atomista e meccanicista proposta da Borelli. È difficile distinguere le responsabilità personali ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Salviati, residente di Cosimo, riuscì a vedere anche la madre, ma dopo ventitré anni di lontananza l'incontro fu piuttosto freddo. Decisamente più consolanti furono le visite alle Tuileries, al gabinetto di medaglie del re, all'abbazia di Saint-Cyr ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] le storie non si raccapriccia d'orrore pe' barbari ed inutili tormenti che da uomini, che si, chiamano savi, furono con freddo animo inventati ed eseguiti?". Era tempo ormai d'abbordare il problema più grave di tutto il libro: "Della pena di morte ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] in cui non ci si avvede che queste tessere diverse dell'intarsio non sono che pretesti per esercitazioni retoriche condotte a freddo, anche se con una notevole padronanza degli strumenti, e l'intero corpus dei Carmina (a parte certe prove di maggiore ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...