LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] animali ibernanti e nei pecilotermi tenuti a basse temperature (Sulle modificazioni morfologiche delle cellule nervose di animali a sangue freddo durante l'ibernazione, in Riv. di patologia nervosa e mentale, III [1898], pp. 443-459), i cui risultati ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] Boerhaave deriva probabilmente la vecchia teoria stabliana del flogisto, che il B. cita a proposito della solidificazione ("mediante il freddo si espellono le parti flogistiche, e le altre si attraggono con maggior forza": § VII, p. X3). Sono pagine ...
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GUAINERI, Antonio (Gaynerius, Guainerius, de Guaineriis, de Gaineriis, de Garneriis, de Vayneriis)
Daniela Mugnai Carrara
Nacque probabilmente a Pavia verso la fine degli anni Ottanta o l'inizio degli [...] Il G. respinge cioè la distinzione, comune all'epoca, fra veleni che agirebbero attraverso una qualità manifesta (caldo, freddo, umido, secco) e veleni che agirebbero attraverso una qualità occulta, vale a dire non riconducibile a una delle qualità ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...