GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] assopiti. Nei dispacci che egli inviò dapprima a Torino, poi a Firenze e Roma, il G. non registrò solo il freddo andirivieni dei bastimenti, dando notizie statistiche sul loro movimento, ma poggiò più criticamente le sue attenzioni sui prodotti della ...
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Armi nucleari: tipi e tecnologia
Carlo Jean
Un’arma nucleare è costituita da una testata, da un vettore e da un sistema di comando e controllo. La prima deriva la sua forza esplosiva da una reazione [...] agosto del 1949 e di bomba H nel marzo 1953, solo cinque mesi dopo la prima bomba H americana.
Alla fine della Guerra fredda, il suo arsenale ammontava a circa 33.000 testate, di cui 13.000 strategiche, 4200 per le difese antimissili e antiaerei e 15 ...
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Anna Zafesova
Vladimir III di Russia
Putin, il nuovo zar russo, si appresta a governare per altri dodici anni. Tra brogli elettorali, corruzione e feroce repressione delle proteste dei manifestanti. Lo [...] con passamontagna colorati, e non solo per difendersi dal freddo pungente dell’inverno russo. Formato da una decina di Putin il neozar, 2008.
■ Edward Lucas, La nuova Guerra fredda. Il putinismo e le minacce per l’Occidente, 2009.
■ Francesca ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] quale il Pacifico è stato il principale palcoscenico del conflitto nippo-statunitense, mentre più tardi, durante la ‘guerra fredda’, ha costituito un’area delicatissima per il confronto tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Tale importanza si ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] uccisi (9 luglio), mostrò un coraggio e un sangue freddo stupendi, seppellì il generale ed ebbe l'incarico di e nutriti, sebbene qualche studioso affermi che li trattasse con fredda durezza e rigor militare, aggiungendo però che non ne vendette ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] , lo scritto più complesso e i pochi versi, attestano volontà di scrittura. Ma sono come dei sondaggi condotti un po' a freddo nel solco devoto, donde il D. poi si ritrae perché, tutto sommato, poco portato a zeli ortodossi e. soprattutto, perché ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] nel De caelo e nel De generatione et corruptione. […] La terza attiene ai misti imperfetti, prodotti dal caldo e dall’umido, dal freddo e dal secco […] e da quelli perfetti e inanimati, come i minerali; a ciò sono dedicati i Meteorologici. La quarta ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] si dichiara il contrario ("non fu recitata", c. 237v). Si può concludere, con Dionisotti, che pur non trattandosi di una "esercitazione a freddo", il G. compose l'orazione ormai a moto concluso, dunque non per dire la sua nel pieno del tumulto, ma "a ...
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PINCHERLE, Alberto
Paolo Vian
PINCHERLE, Alberto. – Nacque a Milano il 15 agosto 1894, in una famiglia ebraica, da Arturo, imprenditore nel campo della pellicceria, e da Emilia Stucovitz. Trasferitosi [...] ’Università. Riferendone a Raffaello Morghen, il 15 maggio 1946, Pincherle scrisse che l’antico maestro gli era parso allora «un po’ freddo» nei suoi riguardi (Lettere a Raffaello Morghen, a cura di G. Braga - A. Forni - P. Vian, 1994, pp. 34-37). Ma ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] battaglie politiche di quegli anni. Più attendibile il giudizio che del F. ha lasciato F. Coraccini [G. Valeriani]: "uomo freddo, meticuloso e circospetto". Il profilo del F., che pure indugiava in una posa continua di diplomatico, che ostentava la ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...