BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] per la sua indole schiva, il B. "ricercatore paziente ed esatto, favorito d'una notevole forza raziocinativa, prudente nelle ipotesi, freddo nel valutare i fenomeni, sereno ma non indifferente", come lo definì il Debenedetti, appare come il maggiore ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] debole mia memoria») e soprattutto l’esibito armamentario della retorica tradizionale, fitta di echi storici e mitologici («col sangue freddo dei trecento di Sparta e di Roma», «anelavano di lanciarsi sul seno di Teti»), talvolta con intento faceto ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] nunzio ... ): e il motto, anche se non autentico, avrebbe fregiato la tomba mantovana del C. più degnamente che non il freddo epitaffio che gli dedicò il Bembo).
Il tentativo di dar forma a una sostanza indistinta, e quindi sfuggente al possesso ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Grazie (1855) essa è espressa con molta chiarezza: di fronte al poemetto di G. Prati "la fantasia rimane inerte: il cuore riman freddo", perché "in questo lavoro non vi è creazione e quindi non vi è fantasia ... Prati ha una viva immaginazione, e per ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] , aveva già prodotto un libro, nonostante i suoi difetti, così importante come le Confessioni di un ottuagenario? Forse, dal freddo e risoluto e meditativo soldato delle guerre del Risorgimento, dall'abile capo d'intendenza della spedizione dei Mille ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] poeta del passato miravano ad un «perfezionamento» ingegnoso, è insieme un'espressione schietta del migliore Zappi, il quale non rifà a freddo Petrarca ed Ovidio, ma mentre imita l'uno e l'altro è dall'uno e dall'altro assai lontano. Nulla qui dell ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] sono vivuti longamente», grazie al «dominio delle qualità active» del clima «sopra le passive», per cui il caldo vince il freddo, l'umido atterra il secco. Ne deduce sia possibile, a Venezia, oltrepassare agevolmente i cent'anni. Propala questa sua ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , alla particolare concezione della terra, centro dell'universo, e dell'alternarsi in essa della luce e della tenebra, del freddo e del caldo. Nel capitolo v viene quindi spiegato, sul fondamento principale di testi di Alfragano e di Alberto Magno ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] : geodeta che ben sa traguardare, con occhio esperto, l'intiero universo: «che tutto s'affige l per misurar» e che nel freddo gennaio transpadano del 1320, spinto da inesausto bisogno di verità a tornar con la mente, tra Mantova e Verona, a testi e ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] se non familiari, quando ormai l'orizzonte- nel freddo calcolo degli interessi finanziari - ha un diametro che . E rapressandose lo sole uno passo, trovamo la terra, ch'era fredda e chiazata, e stretta e soda, essare rescaldata e sghiaciata, e ...
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freddo
fréddo agg. e s. m. [lat. frīgĭdus (cfr. frigido), lat. tardo *frĭgĭdus, prob. per influenza di rĭgĭdus]. – 1. agg. a. Genericamente, di corpo che è a temperatura inferiore a quella circostante; o di corpo o di ambiente che dà la sensazione...
freddare
v. tr. [der. di freddo] (io fréddo, ecc.). – 1. Far diventare freddo (si dice soprattutto di cibi, bevande o altra materia che prima sia stata sul fuoco): f. il brodo, il caffè, una miscela. Usi fig.: f. l’entusiasmo, f. un ambiente,...