Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] , ha vinto il Booker prize una volta nel 1971 con In a free State (trad. it. In uno Stato libero, 1996), come la il nigeriano Soyinka ricevette il premio Nobel; ai giorni nostri il cinema cinese, il che sta a dire la cultura cinese come l’economia ...
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Contaminazioni
Laura Cherubini
La molteplicità dei media
La cultura artistica contemporanea è caratterizzata da un crossover linguistico che agisce su più livelli. Da una parte, le arti visive dialogano [...] 6 min che rappresenta la sua prima opera esplicitamente dedicata al cinema, e in particolare a colui che Douglas elegge a proprio p. 146.
Si vedano inoltre i cataloghi di mostre:
Tracey Moffat. Free-falling, ed. L. Cooke, K. Kelly, Dia Center for the ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] sur Alfred Loisy (dotata di un sito web: http://alfred.loisy.free.fr/); in Italia, presso l’Università degli Studi di Urbino, è y Tutó) allo sviluppo e alla diffusione del cinema di soggetto religioso, che avrebbe costituito una potente macchina ...
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Complessita biologica
RRicard V. Solé
di Ricard V. Solé
Complessità biologica
sommario: 1. Introduzione. 2. Complessità e riduzionismo. 3. La complessità all'opera: le patologie complesse. 4. La complessità [...] Questo tipo di rete è nota come rete scale-free ('indipendente dalle dimensioni', ossia con un numero di un film osservando le reazioni degli spettatori che escono dal cinema.
Forse una delle caratteristiche più interessanti del cervello umano è ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] spesso impegnati come sceneggiatori anche nei campi ormai contigui del cinema e del fumetto, si distinguono in particolare Philip Pullman in You have to be careful in the land of the free (2004). Ma anche della cultura più ‘localmente’ scozzese ...
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Il cinema postmoderno
Bruno Roberti
Tre linee di tendenza
Se nel Novecento il cinema inteso come espressione degli immaginari di massa ha costituito un compendio delle estetiche del moderno nel loro [...] , a Devarim, 1995, L’inventario; da Alila, 2003, a Free zone, 2005). Ma un tale lavoro sui territori e sui confini altri casi si realizza, ci riporta direttamente alla capacità del cinema di costruire spazi ‘eterotopi’, e cioè dei punti di passaggio ...
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Economia e felicità
Luigino Bruni
Una nuova scienza?
Gli studi sulla felicità sono uno degli elementi di maggiore novità e interesse nell’ambito della ricerca economica, psicologica e sociale contemporanea. [...] nell’atto del consumo del bene non è possibile il free rider (opportunismo) puro perché il bene relazionale per essere goduto la possiamo osservare in tutte le forme di consumo, dal cinema alle partite di calcio. Infine, una considerazione più di ...
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Leggere nel mondo
Giovanni Peresson
Le indicazioni di come prevedibilmente evolveranno la lettura e i suoi supporti nel 21° sec., o quantomeno nella prima parte di esso, le troviamo già inscritte in [...] supporti cartacei) e di quelli culturali più in generale (cinema di sala e registrato, musica, teatro, frequentazione di mostre posto di lavoro o all’università, notizie lette sul cellulare, free press serale al rientro e così via.
I tempi lunghi ...
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Tecnopolitica
Stefano Rodotà
La politica mediatica
Il rapporto tra la politica e la tecnica non può essere descritto solo in termini strumentali, come se la tecnica si limitasse a mettere a disposizione [...] Trenta, con il diffondersi della radio e del cinema. Sono divenute proverbiali le fireside chats, le conversazioni che qui agiscono, determinato la nascita di comunità software free e open source «protagoniste di uno straordinario esperimento di ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] mette ancora i brividi. Da una parte la televisione generalista, free, ha eletto il talk show e il reality suoi generi privilegiati tanti equivoci continua invece a creare nel mondo del cinema, specialmente italiano. Fra i registi che si sono ...
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