Regista inglese (n. Nuneaton, Warwickshire, 1936). A lungo impegnato in regie teatrali e soprattutto televisive, esordì nel cinema con Poor cow (1967) e si affermò presto, per lo spirito di denuncia, la [...] il leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia. La particolare attenzione alla tematica sociale e premiato con la Palma d'oro al Festival di Cannes), It's a free world (In questo mondo libero, 2007), Looking for Eric (Il mio amico ...
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REGÌA
Mino Argentieri
(App. II, II, p. 678)
Cinematografia. - Dagli anni Trenta in poi, nell'attività cinematografica, la r. ha acquistato caratteri tali da consentirle di esercitare un pieno controllo [...] nella preminenza della figura del regista-autore, ha un vigoroso impulso per merito della Nouvelle vague francese e del Freecinema britannico, e s'impone nelle cinematografie dei paesi europeo-orientali e anche a Hollywood, che sino al decennio ...
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TANNER, Alain
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema svizzero, nato a Ginevra il 6 dicembre 1929. Gli si debbono, insieme con C. Goretta e dopo un soggiorno a Londra alla fine degli anni Cinquanta negli [...] ambienti del freecinema inglese, il rinnovamento e le prime affermazioni internazionali della cinematografia elvetica di cui oggi è uno degli esponenti maggiori. Il film che concorre a imporlo all'attenzione della critica è Charles mort ou vif, 1969 ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] come dagli altri stati EFTA (European Free Trade Association), erano parsi costituire una soddisfacente entlang. Juenge Komponisten in der Schweiz, ibid., pp. 119-22.
Cinema. - Una modesta produzione si avviò a partire dalla metà degli anni Venti ...
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Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] e la satira di Joseph Strick, B. Maddow e Meyers in The savage eye (1959). In Gran Bretagna, sotto l'etichetta FreeCinema (v.), si riallacciarono a questa tendenza ex critici come Lindsay Anderson (Every day except Christmas, 1957, mm su un mercato ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] in quel tempo più di una cinematografia occidentale. Si assistette anche alla nascita della Nouvelle vague francese e del FreeCinema britannico, segni certi che qualcosa stava mutando nella cultura dell'intero pianeta. Si tratta di eventi importanti ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] Stati Uniti. La serie Ealing rimane comunque un punto fermo nella storia del genere e nel cinema britannico, che alla c. sarebbe tornato con certi risvolti del FreeCinema (per es., alcuni film di Karel Reisz o di Richard Lester) o grazie, perché no ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] Archer). Esperienze e usi diversissimi si accavallarono nel panorama in fermento del cinema europeo, dove gli autori italiani e quelli della Nouvelle vague e del FreeCinema continuarono ad alternare c. e bianco e nero (come poi avrebbero fatto ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] (1964). Sulla ribalta più ufficiale l'attenzione al nuovo cinema si confermava di anno in anno con riconoscimenti al cinema brasiliano, a quello giapponese, e soprattutto al FreeCinema inglese, le cui caustiche e irridenti denunce del perbenismo ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] ., nella sola Italia vennero prodotti quasi 300 film, spesso collegati ai molteplici problemi del Paese, e altrove FreeCinema, Nouvelle vague, e anche Neuer Deutscher Film, costituivano testimonianza di comuni vitalità e felicità produttive mai più ...
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