Sassofonista e compositore statunitense (Newark 1933 - Los Angeles 2023) di origine afroamericana. Dal 1959 al 1964 nei Jazz Messengers di Art Blakey, poi, fino al 1970, nel gruppo di M. Davis, e dal 1971 [...] Coltrane (di cui è stato l'erede più originale) facendo confluire il jazz modale nel jazz elettrico. Come solista si è cimentato anche con il freejazz e la musica brasiliana, collaborando inoltre con i maggiori cantautori internazionali (J. Mitchell ...
Leggi Tutto
Sassofonista, compositore e drammaturgo statunitense (n. Fort Lauderdale 1937). Durante gli studi universitari scrisse la prima di una serie di opere teatrali ispirate alla ricerca di una nuova identità [...] contralto, ma passò al tenore dopo aver ascoltato J. Coltrane, suo primo ispiratore. Generato dalla temperie creativa del freejazz, il suo stile va inteso però come una riflessione d'avanguardia su tutti gli archetipi della musica afroamericana, dal ...
Leggi Tutto
Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] intesa come vera e propria composizione estemporanea, però, si può parlare, a rigore, solo in relazione al free-jazz che rifiutava l’adozione di qualsiasi riferimento armonico o ritmico predeterminato, recuperando al contempo alla pratica jazzistica ...
Leggi Tutto
Haden, Charlie. – Contrabbassista statunitense (Shenandoah, Iowa, 1937 – Los Angeles 2014). Cresciuto in una famiglia di musicisti, H. è noto per essere stato uno degli inventori del freejazz, genere [...] . Brecker. I sodalizi più importanti sono stati quelli con il sassofonista O. Coleman, che toccò il vertice con l’album The Shape of Jazz to Come (1959), e con K. Jarrett, con cui insieme al batterista P. Motian ha creato il famoso trio e poi insieme ...
Leggi Tutto
Sassofonista di jazz statunitense (Fort Worth 1930- New York 2015). Autodidatta, incise il suo primo album nel 1958, ma la piena affermazione giunse solo nei primi anni Sessanta, allorché fu considerato [...] più importante innovatore della musica afroamericana dopo C. Parker. Il suo stile, designato con le locuzioni freejazz o free music, si configurava come composizione istantanea, nella quale assumeva un ruolo rilevante l'interazione tra gli esecutori ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore olandese (Kiev 1935 - Amsterdam 2017). Fin dai primi anni Sessanta iniziò la sua collaborazione col batterista olandese Han Bennik in un quartetto che accompagnò E. Dolphy (1964) [...] , 1966). L'anno seguente fondò l'Istant composers pool, in seno al quale il jazz mitteleuropeo maturò una propria variante del freejazz incline all'improvvisazione totale e alla teatralizzazione della performance. Il suo radicalismo post-cageano ...
Leggi Tutto
Wheeler, Kenny. – Musicista canadese (Toronto 1930 – Londra 2014). Trombettista e compositore di musica jazz, ha cominciato a suonare in Canada da quando aveva dodici anni ma è da quando si è trasferito [...] Cinquanta che inizia ad avere notorietà, cominciando a suonare con T. Hayes e R. Scott. Negli anni Sessanta scopre il freejazz e successivamente inizia a suonare con il gruppo di A. Braxton, per poi fondare lo storico trio Azimuth. Nel corso della ...
Leggi Tutto
Pianista e compositore jazz canadese (Montreal 1932 - Stuart, Florida, 2016). Collaboratore di Charlie Parker e Sonny Rollins, può essere considerato il più importante esponente bianco del freejazz. Il [...] suo stile, complessivamente atipico nello svolgimento del jazz moderno, si caratterizza per una grande libertà dai vincoli della forma e della tonalità e per un approccio all'improvvisazione di notevole raffinatezza. Ideale continuatore di Lennie ...
Leggi Tutto
Trombettista di jazz statunitense (Oklahoma City 1936 - Malaga 1995). Realizzò (1958-1961) numerose incisioni a fianco del sassofonista O. Coleman contribuendo con lui alla creazione del freejazz. In [...] queste incisioni fece uso della pocket trumpet, una tromba "tascabile" la cui sonorità risultava particolarmente adatta al carattere nervoso e scattante del suo originale stile esecutivo. In seguito utilizzò ...
Leggi Tutto
Clarinettista e compositore francese (n. Bayonne 1935); ha studiato clarinetto e direzione d'orchestra con P. Dervaux. Valido interprete della letteratura per clarinetto classica e contemporanea, è anche [...] M. P. Unit, fondato nel 1971). Apprezzato solista anche di sassofono e bandoneon, è stato tra i fondatori del freejazz europeo e più volte premiato come autore di colonne sonore (, nelle sue improvvisazioni utilizza strumenti quali il sassofono, il ...
Leggi Tutto
free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà...
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...