Contrabbassista di jazz afroamericano (Miami 1934 - New York 1976). Dopo aver suonato con L. Tristano, B. Evans e O. Coleman, dal 1961 al 1966 fece parte del quartetto di J. Coltrane, dando un contributo [...] decisivo alla musica del sassofonista di Hamlet. Militò poi nei gruppi di E. Jones e di A. Shepp. Fu uno dei più significativi contrabbassisti del periodo di transizione tra il tardo hard bop e il freejazz. ...
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Sassofonista argentino (Rosario, Argentina, 1934 - New York 2016). Dopo un soggiorno italiano agli inizi degli anni Sessanta, si trasferì a Parigi e negli USA dove suonò con Don Cherry. Nel 1972 collaborò [...] con Bernardo Bertolucci, per il quale compose la colonna sonora del film Ultimo tango a Parigi. Il suo stile si caratterizza per la fusione del freejazz con la musica argentina e brasiliana e con la canzone india. ...
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Pink Floyd
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese, formato a Londra nel 1965 da R. Waters (n. Great Bookham, Surrey, 1944; basso elettrico), R. Wright (n. Londra 1945; tastiere), N. Mason (n. Birmingham [...] .
Sul piano musicale, i P. F. hanno preso le mosse dall'ambiente underground londinese, introducendo elementi del free-jazz d'avanguardia, per poi volgersi gradualmente verso il rock più tradizionale. I primi 'singoli' prodotti hanno incontrato un ...
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Komeda, Krzyszstof
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Krzysztof Trzcinski, pianista, compositore e arrangiatore polacco, nato a Poznań il 27 aprile 1931 e morto a Varsavia il 23 aprile 1969. Dedicatosi [...] della 'nuova onda' polacca) troncata da una morte prematura. Il jazz fu per K. un modo per esprimere la sua sete di avvale di interventi semi-improvvisati e ottiene risultati connaturati al freejazz, tanto che è stato defini-to come "una prolungata ...
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Comolli, Jean-Louis
Luca Mazzei
Critico cinematografico, teorico del cinema e regista francese, nato ad Algeri il 30 agosto 1941. Dal 1962 al 1978 è stato uno dei più importanti e attivi redattori della [...] trasferì a Parigi. Attivo anche come studioso di musica jazz, è stato redattore di "Jazz magazine" e coautore insieme a Ph. Carles di Freejazz/ Black power (1971; trad. it. 1973) e Dictionnaire du jazz (1994). A partire dal 1965 è stato insegnante ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] dodecafonia) con la prassi improvvisativa propria del jazz. La sua visione estetica mira all'unificazione dei largo respiro (le suites Nuovi sentimenti, Africa, Fabbrica occupata, Free actions, ecc.). Per il cinema ha composto oltre quaranta colonne ...
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Brando, Marlon
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) il 3 aprile 1924. Divo tra i più sensibili e ricchi di talento del cinema hollywoodiano, interprete carismatico, [...] un commesso viaggiatore e di un'attrice, aspirante batterista jazz, espulso per cattiva condotta dal collegio militare Shattuck, nel Il coraggioso) diretto e interpretato da Johnny Depp, e in Free money (1998; In fuga col malloppo) di Yves Simoneau. ...
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Richardson, Tony (propr. Cecil Antonio)
Emanuela Martini
Regista teatrale e cinematografico e produttore cinematografico inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928 e morto a Los Angeles il [...] degli anni Cinquanta e Sessanta, fu tra i fondatori del Free Cinema ed esponente del movimento degli Angry Young Men. Il Momma don't allow (descrizione di una serata in un jazz club di un quartiere proletario di Londra), finanziato dal British ...
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Chitarrista inglese (n. Kirk Sandall, Yorkshire, 1942). Prima con i migliori esponenti dell'avanguardia britannica e poi negli USA con M. Davis (dal 1969) e altri, elaborò il primo compiuto stile jazz-rock [...] ad altri terzetti (tra cui il John McLaughlin Trio e i Free Spirits); in The Promise (1995) ha ripercorso la sua 05), in cui continuano a mescolarsi elementi di musica indiana con il jazz. Dopo gli album Thieves and poets (2003) e Industrial zen ...
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Sassofonista e compositore afroamericano (n. Chicago 1940). A metà degli anni Sessanta fu tra i fondatori dell'AACM (Association for advancement of creative musicians) e, in collaborazione col trombettista [...] rilettura critica della tradizione jazzistica attraverso l'esperienza free rivitalizzata da nuove tecniche compositive, dal ricorso , ecc.). M. è stato tra i primi, nel jazz d'avanguardia, ad applicare il polistrumentismo (flauto, clarinetto, oboe ...
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free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà...
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...