Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] 3 e Wu Ming 5, sul problema dello smaltimento dei rifiuti illeciti; The old new thing: a freejazz anthology (2007), di Wu Ming 1, audiolibro antologico sul jazz radicale; Stella del mattino (2008), di Wu Ming 4, che ha come protagonisti tre giovani ...
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– Pseudonimo del cantautore italiano Lorenzo Urciullo (n. Solarino 1983). Scelto come nome d'arte quello di un personaggio del folklore siciliano ha debuttato come solista nel 2010 con l'EP Colapesce, [...] Egomostro (2015) e Infedele (2017) ne hanno confermato l’abilità nel coniugare generi quali il pop, il fado, il freejazz e la musica elettronica, con forti richiami alle sonorità di F. Battiato ma anche con riferimenti letterari ad autori siciliani ...
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Gruppo rock inglese, nato nel 1986 e formato da T. Yorke, J. Greenwood, C. Greenwood, E. O’Brien e P. Selway. A partire dal loro primo singolo Creep (1992) furono tra i protagonisti del rinnovamento del [...] A (2000) e Amnesiac (2001) segnarono un radicale cambiamento di stile, influenzato dalla musica classica contemporanea, dal freejazz e dall’elettronica sperimentale. Seguirono Hail to the thief (2003), con testi rivolti all’attualità, Rainbows (2007 ...
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Nome d'arte del musicista jazz afroamericano Herman (detto Sonny) Blount, conosciuto anche come Sonny Bourke (Birmingham, Alabama, 1914 - ivi 1993). Pianista nell'orchestra di F. Henderson (1946-47), negli [...] . Fondò un'orchestra, da lui chiamata Arkestra, destinata a diventare una delle più originali nel jazz d'avanguardia. Mescolando jazz classico e freejazz, strumenti africani e suoni elettronici all'interno di una pittoresca messa in scena, S. R ...
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Musicista jazz statunitense (Hamlet, Carolina del Nord, 1926 - New York 1967). Dopo aver collaborato, negli anni Cinquanta, con jazzisti come M. Davis e T. Mon, nel 1961 diede vita a un quartetto col quale [...] maniera decisiva all'evoluzione del moderno linguaggio jazzistico. Dall'iniziale adozione degli stilemi esecutivi proprî dell'hard bop approdò, nell'ultima parte della sua vita, alla formulazione di una personale poetica anticipatrice del freejazz. ...
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Musicista jazz (Chicago 1919 - New York 1978). Di origini italiane, divenne cieco a nove anni. Studiò il pianoforte con la madre e numerosi altri strumenti in un istituto per non vedenti, diplomandosi [...] New York, dove si affermò come uno dei più originali jazzisti bianchi, anticipando di oltre dieci anni le soluzioni informali del freejazz. Maestro, tra gli altri, di L. Konitz, dal 1955 si dedicò alla sperimentazione di nuove tecniche d'incisione. ...
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Pianista e compositrice di jazz afroamericana (Pittsburgh 1910 - Durham, Carolina del Nord, 1981). Attiva fin dal 1926 nell'orchestra di John Williams, suo primo marito, passò poi con Andy Kirk (1929-41) [...] suo secondo marito. Apprezzata come arrangiatrice, collaborò con B. Goodman, D. Ellington e L. Armstrong. Aperta alle esperienze del freejazz, suonò anche in duo con il pianista C. P. Taylor (1977). Tra le sue numerose composizioni si ricorda Signs ...
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Sassofonista e compositore statunitense (Newark 1933 - Los Angeles 2023) di origine afroamericana. Dal 1959 al 1964 nei Jazz Messengers di Art Blakey, poi, fino al 1970, nel gruppo di M. Davis, e dal 1971 [...] Coltrane (di cui è stato l'erede più originale) facendo confluire il jazz modale nel jazz elettrico. Come solista si è cimentato anche con il freejazz e la musica brasiliana, collaborando inoltre con i maggiori cantautori internazionali (J. Mitchell ...
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Haden, Charlie. – Contrabbassista statunitense (Shenandoah, Iowa, 1937 – Los Angeles 2014). Cresciuto in una famiglia di musicisti, H. è noto per essere stato uno degli inventori del freejazz, genere [...] . Brecker. I sodalizi più importanti sono stati quelli con il sassofonista O. Coleman, che toccò il vertice con l’album The Shape of Jazz to Come (1959), e con K. Jarrett, con cui insieme al batterista P. Motian ha creato il famoso trio e poi insieme ...
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free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà...
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...