Multistrumentista di jazz afroamericano (Los Angeles 1928 - Berlino 1964). Si mise in luce, sul finire degli anni Cinquanta, come componente (al sax contralto) del quintetto di C. Hamilton. Collaborò poi [...] ultimi anni della sua attività si dedicò prevalentemente al clarinetto basso e al flauto. Influenzato inizialmente da C. Parker, sviluppò in seguito un suo personale approccio all'improvvisazione. Fu tra i più significativi esponenti del freejazz. ...
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Contrabbassista di jazz afroamericano (Miami 1934 - New York 1976). Dopo aver suonato con L. Tristano, B. Evans e O. Coleman, dal 1961 al 1966 fece parte del quartetto di J. Coltrane, dando un contributo [...] decisivo alla musica del sassofonista di Hamlet. Militò poi nei gruppi di E. Jones e di A. Shepp. Fu uno dei più significativi contrabbassisti del periodo di transizione tra il tardo hard bop e il freejazz. ...
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Sassofonista argentino (Rosario, Argentina, 1934 - New York 2016). Dopo un soggiorno italiano agli inizi degli anni Sessanta, si trasferì a Parigi e negli USA dove suonò con Don Cherry. Nel 1972 collaborò [...] con Bernardo Bertolucci, per il quale compose la colonna sonora del film Ultimo tango a Parigi. Il suo stile si caratterizza per la fusione del freejazz con la musica argentina e brasiliana e con la canzone india. ...
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Pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (Milano 1929 - Parma 2014). Musicista tra i più originali del jazz europeo, G. ha fuso felicemente procedimenti compositivi tipici della musica colta [...] dodecafonia) con la prassi improvvisativa propria del jazz. La sua visione estetica mira all'unificazione dei largo respiro (le suites Nuovi sentimenti, Africa, Fabbrica occupata, Free actions, ecc.). Per il cinema ha composto oltre quaranta colonne ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] dell'atonalità) e G. Russell (elaboratore della teoria del jazz modale, primo contributo jazz alla teoria musicale generale).
Considerando i fermenti del decennio precedente, il freejazz degli anni Sessanta non appare dunque totalmente nuovo. Anche ...
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MINGUS, Charles
Antonio Lanza
Contrabbassista, pianista e compositore statunitense di jazz, nato a Nogales (Arizona) il 22 aprile 1922, morto a Cuernavaca (Messico) il 5 gennaio 1979. Cresciuto a Los [...] R.J. Wibraham, C. Mingus: a biography and discography, Londra 1967; G. Cane, Canto nero. Il freejazz degli anni Sessanta, Vicenza 1973; A. Polillo, Jazz. La vicenda e i protagonisti della musica afro-americana, ivi 1975; F. Tenot, C. Mingus, in AA ...
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Chitarrista e compositore statunitense di rock, nato a Baltimora il 21 dicembre 1940, morto a Los Angeles il 4 dicembre 1993. Fondò il suo primo complesso, The Blackouts, alla fine degli anni Cinquanta, [...] novità stilistiche e tematiche: spunti orchestrali e canzoni ambigue ed eccentriche, e una seconda parte più marcatamente influenzata dal freejazz e dalla musica contemporanea, cui seguirono, col suo gruppo, Weasels ripped my flesh (1969) e Chunga's ...
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Pink Floyd
Marta Tedeschini Lalli
Gruppo rock inglese, formato a Londra nel 1965 da R. Waters (n. Great Bookham, Surrey, 1944; basso elettrico), R. Wright (n. Londra 1945; tastiere), N. Mason (n. Birmingham [...] .
Sul piano musicale, i P. F. hanno preso le mosse dall'ambiente underground londinese, introducendo elementi del free-jazz d'avanguardia, per poi volgersi gradualmente verso il rock più tradizionale. I primi 'singoli' prodotti hanno incontrato un ...
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ROACH, Maxwell, detto Max
Antonio Lanza
Batterista statunitense di jazz, nato a New York il 1° gennaio 1925. Dopo aver iniziato a suonare il flicorno, passò a studiare la batteria e si diplomò in percussioni [...] Italia alla testa di un quartetto senza pianoforte; più rilevanti, tuttavia, appaiono le incisioni in duo realizzate con esponenti del freejazz: A. Shepp (Sweet Mao e Suid Africa 76, 1976), A. Braxton (Birth and rebirth, 1978) e C. Taylor (Historic ...
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GIUFFRE, James Peter, detto Jimmy
Antonio Lanza
Sassofonista, clarinettista e compositore statunitense di jazz, nato a Dallas (Texas) il 26 aprile 1921. Diplomatosi nell'università del Texas (1942), [...] registrò con un nuovo trio Music for people, birds, butterflies & mosquitoes, in cui si avvertono le recenti esperienze di freejazz e un'attenzione per le atmosfere orientali e il folklore balcanico. Del 1975 è River chant, mentre del 1983 è il ...
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free jazz
‹frìi ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz libero»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, sorto negli Stati Uniti d’America tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta, caratterizzato dalla ricerca di un’estrema libertà...
jazz
‹ǧä∫› (in origine jass) s. ingl. [voce gergale di etimo incerto], usato in ital. al masch. – 1. Genere di musica sorto all’inizio del sec. 20° negli Stati Uniti d’America dall’incontro fra la sensibilità musicale della comunità negro-americana...