FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] manierismo. Al F., che si avvalse della collaborazione di Nicolò dell'Abate, fu affidata la realizzazione a fresco dei fregio che si trovava tra lo sporto del cornicione e la corniciatura in cotto. I temi iconografici, suggeriti dall'erudito modenese ...
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ANALATOS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, la cui produzione appartiene al periodo Protoattico arcaico. È il migliore dei ceramisti attivi ad Atene intorno al 700 a. C. (v. Avvoltoio, Pittore [...] , crateri, una hydrìa, vasi cioè che offrono sotto la spalla un'ampia zona non troppo curva, che permette lo svolgersi del fregio narrativo.
Alla bottega del Pittore di A. sono stati attribuiti il frammento di Egina n. 540, le anfore Louvre CA 1960 ...
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APATE (᾿Απάτη)
G. Bermond Montanari
Personificazione dell'illusione e dell'inganno. Nell'arte figurata appare come una figura femminile con gli attributi delle Erinni: serpenti nei capelli, pelle di [...] Naz. di Napoli. Molte figure su vasi in cui si è voluta identificare A. restano incerte; incerta anche la sua identificazione sul fregio del tempietto di Atena Nike ad Atene.
Bibl: W. H. Roscher, in Roscher, I, c. 388, s. v.; K. Wernicke, in Pauly ...
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(gr. Φώκαια) Città ionica dell’Asia Minore, fondata, secondo la tradizione, da coloni ateniesi, focesi e peloponnesiaci, in territorio ceduto dall’eolica Cuma, coi due porti di Naustathmòs e di Lamptèr. [...] sono gli avanzi, principalmente delle mura, che sussistono fra le fortificazioni medievali. Rimangono resti architettonici e un fregio con carri di età arcaica, capitelli e basi ioniche, probabilmente appartenenti al tempio di Atena, noto dalle ...
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Città, posta a sud dell'odierna Teheran, già abitata ai tempi dei Medi, che ebbe notevole importanza come centro di cultura islamica nel periodo selgiuchide. Distrutta completamente nel 1221 dai Mongoli, [...] in mattoni, recentemente restaurata, rotonda, con membrature squadrate a forte aggetto, e terminante in alto con un fregio ripetuto ad archi.
Dopoché il terreno era stato durante decennî spietatamente frugato dagli antiquarî di Teheran, furono nel ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] greca del sec. IV, Roma 1939.
Monete con teste apollinee: K. A. Pfeiff, Apollon, Francoforte s. M. 1943, tavv. 43-48.
Fregio di Pergamo: Altertümer von Pergamon, Berlino 1890, iii, 2, p. 46 ss., tav. 9 (N. Winnefeld); W. H. Schuchhardt, Die Meister ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] (papa dal 1585 al 1590). Lo sguardo dello spettatore però vi giunge, allora come oggi, sospinto dall’andamento elicoidale del fregio istoriato che si avvolge sull’intero fusto in 23 spire, per una lunghezza complessiva di circa 200 metri. Su di esso ...
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LUCINGE, René de
François Charles Uginet
Nacque nel 1553 probabilmente nel Bugey (oggi dipartimento dell'Ain) o, secondo un'antica tradizione locale, a Bonneville (oggi dipartimento dell'Alta Savoia), [...] Faucigny, nel 1477 era entrato in possesso della signoria di Les Allymes nel Bugey, titolo di cui il L. si fregiò abitualmente. Da almeno tre generazioni i suoi antenati avevano ricoperto cariche nella corte della Savoia.
Nel 1572 il L. fu aggregato ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] linguaggio del Correggio intorno allo scadere del terzo decennio, quando è documentato per la prima volta a Reggio. Anche il fregio con Episodi della guerra di Troia, affrescato in una sala interna del palazzo, è stato riferito al G., ma la scarsa ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] staffieri, su disegno dell'ing. Carlo Morello, il soffitto e fregio, iniziati da E. Dugar, vengono condotti a termine tra il Tolfi (o Tolfo). Un anno dopo compie il soffitto e il fregio della sala del, trono del re, iniziati da Pietro su disegno ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....