GIOVANNI di Francesco da Pisa
Andrea Franci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, ricordato per la prima volta nel 1447 a Padova.
Citato tra il febbraio e il giugno di quell'anno come [...] con angeli che danzano e suonano. Considerando la riproduzione fotografica (Gentilini, 1999, fig. 150), proprio la predella e il fregio si differenziano dal resto dell'ancona sia per il gusto archeologico, sia per le qualità plastiche, e sono stati ...
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LANGRES (Andematunum Lingonum)
I. Baldassarre
Città della Gallia celtica (Alta Marna) tra la Sequana e l'Arar, capitale della civitas Lingonum (Ptol., ii, 9, 19; Ir. Ant.; Tab. Peutin.; Not. Gall.; C. [...] due a ciascuna estremità e uno tra le due arcate; mancano le forti membrature della architettura gallo-romana ed anche il fregio, in gran parte restaurato, che rappresentava scudi e armi sovrapposte, è a rilievo basso. Non è sicura la relazione dell ...
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NICOPOLIS ad Istrum (Νικόπολις πρὸς ῎Ιστρῳ, πρὸς ῎Ιστρον)
A. Frova
Città romana fondata da Traiano presso lo Jantra, affluente del Danubio, non lontano da Tărnovo in Bulgaria, ai piedi dell'Haemus (Balcani). [...] parte sul portico del Foro e dall'altro sui grandi propilei; questi presentano un fronte di quattro colonne sormontate da un bel fregio con dedica a Traiano. Il bouleutèrion ed altre costruzioni (forse il praetorium) sorgono presso il Foro (55 × 42 m ...
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Gabii
Gàbii. – Antica città, posta lungo la moderna via Prenestina (un tempo Gabina), a circa 15 km da Roma. Abitata ininterrottamente dal 10° sec. a.C. al 2°-3° sec. d.C., fu uno dei centri principali [...] . Tra i frammenti di decorazione architettonica in terracotta restituiti dallo scavo, infatti, è stata rinvenuta una lastra di fregio raffigurante il Minotauro associato a felini, un tipo di decorazione presente anche nella regia di Roma che rimanda ...
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. Il latino antepagmentum deriva da ante e pango (connesso con paciscor, πήγνυμι), quindi indica un membro architettonico fissato avanti gli altri. In particolare, lo troviamo adoperato in due casi notevolmente [...] Monaco 1904, p. 1 segg.; F. Durm, Die Baukunst der Etrusker und der Römer, Stoccarda 1905, p. 73 segg.; G. Pellegrini, Fregi arcaici etruschi in terracotta a piccole figure, in Studi e materiale di archeologia e numismatica, I, p. 87-118; G. E. Rizzo ...
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RODARI
Paolo D'Ancona
. Famiglia di scultori, provenienti da Maroggia (vicariato di Riva S. Vitale sul Lago di Lugano), operosi in Lombardia e terre finitime sullo scorcio del sec. XV e sugl'inizî del [...] rimangono fra le più tipiche creazioni del primo Rinascimento lombardo. Sono poi da ricordare, al centro dell'abside, il bel fregio con motivi di putti e sirene racchiudente una lapide storica e soprattutto le due porte sui fianchi, di cui è famosa ...
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ISOCEFALIA
Goffredo Bendinelli
. Come la cosiddetta legge di frontalità (v.) anche l'isocefalia (da ἴσος "uguale" e κεϕαλή "testa") è uno dei convenzionalismi cui l'arte figurata dei popoli antichi, [...] XIV e XV, i devoti offerenti sono rappresentati di proporzioni minuscole ai piedi del Cristo o della Vergine.
Nelle tavole del fregio architettonico a rilievo del tempio arcaico di Asso in Asia Minore (Misia), lo scultore ionico si è giovato dell ...
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MODIGLIONE
Giorgio Rosi
. Nome che si dà in architettura alle mensole disposte al disotto e a sostegno del gocciolatoio nelle cornici degli ordini architettonici e nei cormicioni di edifici; e più propriamente [...] tempo di Caracalla. Ufficio di modiglioni, ma con dimensioni e forma eccezionali, hanno pure i mensoloni che occupano il fregio dell'ultimo ordine del Colosseo, che furono poi variamente imitati nel Rinascimento (v. cornice). Fu nei cornicioni dei ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] un uso che si impone da questo periodo ma che già contava nella città illustri precedenti (Arco di Portogallo, Arcus Novus). Nel fregio eseguito per l’occasione che corre sui tre lati dei fornici minori è narrata la fulminea avanzata in Italia che si ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] , in Atti I Congr. Internaz. di Archeol. dell'Italia Settent., Torino 1961, Torino 1963, pp. 129-135; C. Calvi, Osservazioni sul fregio dell'arco di Susa, in ArchCl, XXVIII, 1976, pp. 115-125; S. De Maria, L'apparato figurativo nell'arco onorario di ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....