IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] in realtà una innovazione formatasi al di fuori dell'ambiente ionico e diffusa solo per influenza di Hermogenes (v. fregio). Le condizioni particolarmente ricche delle colonie ioniche dell'Asia Minore e l'accentrarsi del potere in mano a dinastie ...
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MESOGEIA, Pittore della
L. Banti
Ceramografo attico, attivo alla fine dell'VIII e inizio del VII sec. a. C. È uno dei pittori che segnano il passaggio fra i vasi geometrici (v. geometrica, arte) e quelli [...] è sempre molto diverso dalla stilizzazione del nostro pittore.
I motivi orientalizzanti sono riserbati unicamente alle zone principali del vaso (al fregio fra le due anse e, in un caso, a quello intorno al collo). Il resto del vaso è geometrico, sia ...
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JAQUET Maci
F. Manzari
Miniatore specializzato nella decorazione calligrafica, attivo tra il 1325 e il 1350 ca. ad Avignone e a Parigi.La vicenda artistica di J. è stata ricostruita da Avril (1971; [...] di questo volume (c. 1r), che è stato assegnato alla maturità dell'artista, è interamente circondata da un fregio fitomorfo a decorazione filigranata; intorno alla decorazione del margine inferiore si legge: "Iacobus Mathey me fecit anno D(omini ...
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ANTONIO di Chelino da Pisa
Luisa Mortari
Operoso alla metà del sec. XV, è citato fra gli scultori rinomati del tempo, nel Trattato di Architettura del Filarete, risalente agli anni 1460-1464. Insieme [...] ., come s'è detto, fu aiuto del maestro mentre Andrea dell'Aquila non vi figura), identifica con A. l'autore del fregio coi putti danzanti sulla trabeazione del binato destro, il rilievo del fornice a sinistra (già assegnato dal Fabriczy [1889] e dal ...
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ΝIΚIAS, 2° (v. vol. V, p. 476)
P. Moreno
La personalità di Ν. riceve nuova consistenza dalle scoperte di Verghina (v. aigai). Le scene di caccia che decorano la fronte della tomba di Filippo II hanno [...] personaggi. L'Hermes che si affaccia dietro l'altura nel dipinto romano, e il penultimo cacciatore appiedato verso la destra del fregio, si assomigliano per la contrazione del lato destro di entrambe le figure, in una posa forzata: il dio protende il ...
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Scultore greco (seconda metà sec. 5º a. C.) di Mende in Tracia. Si hanno testimonianze della sua attività a Olimpia e a Delfi. A E del tempio di Zeus a Olimpia ne è stata ritrovata (1875) la Nike marmorea [...] 'altra Nike a Delfi presso la Stoa degli Ateniesi. Per confronto con il panneggio sottile della Nike si è ricercata la mano di P. anche nel fregio del parapetto di Atena Nike ad Atene. Lo stile della Nike lo mostra artista della cerchia post-fidiaca. ...
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TIBALDI
Adolfo Venturi
. Pellegrino, detto anche Pellegrino de' Pellegrini, pittore, scultore, architetto, nato nel 1527 a Bologna o a Puria di Valsolda, luogo di provenienza di suo padre Cristoforo [...] per la bellezza degli ornamenti è il soffitto in palazzo Ferretti ad Ancona, e, per gli effetti luministici del sottinsù, il fregio nel palazzo Ciccolini di Macerata. Durante il soggiorno in Bologna, il T. ebbe anche l'incarico dal suo protettore ...
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MEGARON (τὸ μέγαρον)
Doro Levi
Così viene chiamata nei poemi omerici la parte più intima e solenne del palazzo reale, sala del trono e dei banchetti, luogo di ritrovo della famiglia, ornata con l'arte [...] di pasta vitrea, con serie di rosette ed elementi semiellittici a palmette e spirali, che ricorda come ripartizione il più tardo fregio dei templi dorici a triglifi e metope. Davanti al megaron di Tirinto stava l'ampia corte a colonne, con un altare ...
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PRASSIADE (Πραξίας, Praxĭas)
Gennaro Pesce
Scultore di Atene, fiorito nel sec. IV a. C., discepolo di Calamide. Eseguì parte dei complessi scultorei dei frontoni dell'Apollonion di Delfi, ma morì prima [...] di Pausania o di qualche alterazione del testo originario.
Si conoscono altri due scultori di questo nome, l'uno che lavorò al fregio dell'Eretteo sulla fine del sec. V, ma che poté essere anche un semplice scalpellino, l'altro che ci è conosciuto da ...
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IRIDE (Ιρις, Iris)
Angelo Taccone
Le indicazioni genealogiche circa I. fanno tutte capo alla Teogonia esiodea, vv. 265 e 780, dove essa è detta figlia di Taumante e dell'oceanina Elettra, colei che altrove [...] appare senz'ali; sui vasi a figure rosse è sempre alata. Una delle migliori rappresentazioni d'I. è quella del fregio del Partenone, dov'essa è accanto alla sua signora Era. Né mancano rappresentazioni d'I. nelle pitture parietali pompeiane; nessuna ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....