GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] La villa delle Rose a Roma e le pitture di E. G., in L'Illustrazione italiana, 23 apr. 1911, p. 411; Il grande fregio di E. G. al padiglione delle Feste a Roma, in L'Illustrazione italiana, 30 luglio 1911, pp. 107-110; A. Cervesato, La Campagna ...
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NICOLO Corso
Massimiliano Caldera
NICOLÒ Corso (Nicolò di Lombarduccio). – Figlio di un Lombarduccio, originario della Corsica, nacque, probabilmente in Liguria, intorno al 1446, come si ricava da un [...] 1503 firmò e datò gli affreschi nel refettorio dello monastero di Quarto (Soprani, 1674, p. 25) che comprendevano, oltre al fregio con «gran varietà de’ Fogliami e Arabeschi» (ibid.), anche tre storie, l’Ultima Cena, il Calvario e la Consegna della ...
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ERCOLANI, Vincenzo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Perugia intorno al 1457 da Antonio, originario di Olmeto, località situata nel contado perugino, trasferitosi con la famiglia in città a metà del sec. [...] violentemente, sfregiandolo in volto. L'E. stesso (che, in seguito a questo episodio, ebbe anche il soprannome di Vincenzo del Fregio) espose il fatto in un memoriale presentato al governatore di Perugia il 7 marzo 1488, in cui richiedeva anche un ...
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SAVOIA ACAIA, Giacomo
Paolo Buffo
di. – Nacque probabilmente nel 1325, in Piemonte; fu il primogenito di Filippo di Savoia, principe d’Acaia, e di Caterina, figlia di Umberto I di La Tour-du-Pin, delfino [...] dell’appannaggio, secondo quanto stabilito da Filippo stesso nel suo testamento del 1330; come il padre, si fregiò del titolo di principe d’Acaia, ormai scollegato da un’effettiva presenza politica in Grecia; infruttuosi tentativi diplomatici ...
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BOTTALLA (Botalla, Bottala), Giovanni Maria, detto il Raffaellino, Raffaellino da Savona
Franco Sborgi
Nacque a Savona nel febbraio del 1613 da Francesco. Le notizie sulla sua vita ci sono fornite in [...] . Griseri, Per un profilo di Gregorio De Ferrari, in Paragone, VI (1955), 67, pp. 30 s.; E. Gavazza, Note su Andrea Carlone. Il fregio della Sala Verde di Palazzo Altieri a Roma, in Arte lombarda, VIII (1963), 2, p. 250 nn. 2 e 3; U. Thieme-F. Becker ...
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BALSIMELLI, Romolo
Arnaldo Venditti
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano nel 1479; sappiamo soltanto che operò come architetto e scultore in Napoli nel primo ventennio del sec. XVI.
Il [...] l'errata attribuzione del Summonte (ad Andrea da Fiesole e Matteo Lombardo).
Compiuta nel 1508 (vedi l'iscrizione sul fregio della trionfale composizione d'ingresso), con rara fedeltà a un organico progetto iniziale, la cappella, a pianta quadrata ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] che guideranno le tappe della restante avventura artistica del C.: e sono il ritorno in S. Rocco nel 1544 ad eseguirvi il fregio; la decorazione, iconologo nuovamente il Maggi, intorno al monumento a Livio nel salone, del 1547; la Madonna con i santi ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] contenere le tele della precedente chiesa dell'Allegrezza e il portale dell'ingresso laterale con colonne scanalate e fregio arabescato (Mauceri).
In qualità di ingegnere del Senato Nicolò Francesco doveva redigere relazioni di collaudi di lavori o ...
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TOMAI, Pietro Francesco
Francesco Lucioli
TOMAI (Tommai, Tomasi, Tommasi), Pietro Francesco (Pietro da Ravenna). – Nacque intorno al 1448 a Ravenna da Gioacchino; non si conosce il nome della madre.
Per [...] conosce il numero esatto) avuti da due mogli (è noto solo il nome della seconda, Lucrezia Azzoni). In questi anni si fregiò del titolo di eques auratus e pubblicò una silloge di Carmina (Padova, M. Cerdonis, 1485 circa) e il fortunatissimo manuale di ...
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CASTELLI, Arturo
Gaetano Panazza
Nato a Brescia il 20 giugno 1870 da Luigi e da Livia Rossi, fu autodidatta, benché fosse stato allievo della scuola d’arte Moretto. Il C. lavorò con A. Zuccari alle [...] e il Commercio sullo scalone del Credito agrario bresciano (cfr. Illustr. bresciana, 16 luglio 1908; Brixia, ott. 1919, p. 357); un fregio con putti, fiori e animali in pal. Togni (1906-08). Socio dell’Ateneo, nel 1907 espose alla Biennale di Venezia ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....