FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] Uniti d'America, che aveva incaricato F. Mazzei di reclutare alcuni scultori carraresi.
Nella capitale l'artista scolpì un fregio sorretto da venti colonne, con l'emblema dell'aquila e modellò le statue della Libertà, a figura seduta, del Commercio ...
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BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] . nel battistero ci resta la vasca inferiore del fonte battesimale (la parte superiore è un'aggiunta seicentesca), con un elegante fregio adorno di rilievi con figure marine, e forse una statua di S. Giovanni Battista non finita in tutte le sue parti ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] raffiguranti i due sposi, re Vittorio Amedeo III di Savoia e Maria Antonia, più le 24 medaglie dei principi sabaudi, i 29 fregi per le testate e le decorazioni per le iniziali (Ibid., p. 128).
Con D. Mussi è ricordato per le perdute pitture eseguite ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] Calasanzio che presenta dei fanciulli alla Madonna, per l'altar maggiore di S. Pantaleo, mentre era ancora in lavorazione il delicato fregio della facciata. A Roma, dove entrò a far parte dell'accademia di S. Luca (15 maggio 1803), lo stile dell'A ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] forme trecentesche anacronistiche rispetto alle originarie forme paleocristiane della città di Betlemme sul lato opposto, nonché del fregio sottostante e di parte dell'iscrizione. In onore del cardinale committente del restauro fu aggiunto il cespo ...
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CECCANO, Giordano da
Volkert Pfaff
Apparteneva a una famiglia comitale della Campagna che traeva il nome dalla località omonima. Destinato alla vita religiosa, è ricordato per la prima volta nel 1188 [...] che suscitò ammirazione. Donò anche alla nuova chiesa una serie di paramenti sacri, tra i quali un paramento messale con un fregio prezioso che nel 1188 aveva comprato a Colonia al prezzo di nove marchi d'argento ("planetam frisatam cum tali friso ...
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CROMER, Giovanni Battista
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giacomo e di Adriana Borgonovo, nacque a Padova il 4 ag. 1665 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giacomo (Toldo, 1960). Il primo documento [...] padronale di origine cinquecentesca.
Il pittore lavorò nel salone del piano nobile e in alcune stanze adiacenti, affrescando fregi con episodi mitologici, monocromi e scene di storia romana; nella cappella ha lasciato una Annunciazione e una Natività ...
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JACOMO da Pesaro
Maura Picciau
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo ceramista attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo.
Poche sono le notizie certe che riguardano J., e ugualmente [...] uno spazio dilatato.
Sul retro, al centro, compare la data e la sigla della bottega, mentre tutt'intorno corre un fregio floreale blu "alla porcellana", cioè d'ispirazione orientale, su un fondo a smalto berettino (azzurrino), tipico della produzione ...
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FABRIANO (Fabriani), Giacomo
Mario Infelise
Tipografo e libraio padovano attivo tra il 1546 e il 1561, discendeva dalla famiglia dei Fabriano, trasferitasi nella prima metà del Quattrocento dalle Marche [...] Orazioni, testi di professori universitari di scarso impegno tipografico, pubblicazioni celebrative, pronostici ornati da qualche fregio xilografico. Si trattava comunque di testi generalmente brevi, che raramente superavano le 50 pagine, predisposti ...
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AZZI, Stefano
Marco Chiarini
Miniatore, attivo a Bologna nella seconda metà del sec. XIV e nel primo decennio del XV, figlio di Alberto di Prendiparte A., anch'egli miniatore, come ricordano i documenti, [...] che atterra il drago; al di sotto sono gli stemmi della Società e del Comune bolognese, su campo nero e racchiusi da un fregio d'oro.
Il Malaguzzi Valeri (nella voce redatta per il Thieme-Becker) definisce l'A. come scolaro di Niccolò di Giacomo: se ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....