GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] il palazzo di F. Wilson il G. affrescò il Trionfo dell'amore, forse l'opera più felice, mentre più tardo di un decennio è il Fregio con putti per la villa di F. Stibbert nei pressi di Firenze.
Con la Gloria di s. Verdiana, il G. aveva aggiornato la ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] che su tela: v. Forni). Nello stesso decennio si pongono le decorazioni dell'Arch. di Stato di Pisa (stemmi e fregi), della villa Demidoff a San Donato, e i restauri ordinati da Vittorio Emanuele II agli affreschi del Volterrano alla Petraia (1874 ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...]
Diverse revisioni critiche hanno molto ridimensionato il suo contributo, riducendolo, per via congetturale, alla Pietà del paliotto, al fregio sulla facciata interna sinistra del monumento e ai putti reggistemma (Id., 1992, p. 17).
L'interesse per l ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] i ss. Fedele e Lazzaro per la chiesa di S. Fedele a Montone), gli accenti migliori sono da lui raggiunti nel fregio del soffitto raffigurante dodici famosi Guerrieri perugini; qui la composizione più sciolta si accosta in certo senso a suggestioni ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] da un parapetto. Al piano nobile del casino sono inoltre di sua mano le grottesche degli sguinci delle finestre e il fregio decorante le due stanze dei camino; prima del 1624-25, data dell'affresco raffigurante il Banchetto degli Dei di G. Lanfranco ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] sornatiche e di panneggio, presenti sia a Macello sia a Villafranca, e in alcuni dettagli, quali il fregio a tralci intrecciati con fiori quadrilobi, che dichiarano lo studio delle miniature micheliniane dell'Elogiofunebre di Gian Galeazzo ...
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DESIDERIO di Giovanni (Desiderio da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Figlio del pittore e intagliatore Giovanni di Francia, o Francione, nacque probabilmente a Feltre (Belluno) tra il 1451 e il 1452.
Giovannidi [...] dei martiri S. Stefano e S. Lorenzo, e nelle volte, nelle vele, negli intradossi degli archi e nel doppio fregio del portico esterno, un'ampia decorazione con finte tappezzerie, alla maniera ricordata di Dario da Treviso, con motivi floreali, satiri ...
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CHIAPPINI, Lodovico
Alberto Cornice
Molto scarse sono le notizie che si hanno su questo plasticatore attivo a Siena nel secolo XVII, figlio di Antonio, che, con il nome di Lodovico Sanese, è ricordato [...] ; Salmi) la decorazione a stucco di una sala nel palazzo Chigi Saracini, sempre a Siena. Si tratta di un fregio sulla parte alta delle pareti, ove una serie di angioletti ad altorilievo è alternata a cartelle ovali racchiudenti piccoli affreschi con ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] da riportare nell'ambito della spiritualità arnolfiana.
La presenza di Nicola si rivela più attiva e impegnata nel gran fregio del pulpito senese, e di conseguenza, diversamente da quanto accade nell'Arca e particolarmente nella parte posteriore di ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] più tarda spesso proposta. Qui comunque lo stile del F. assume un tono monumentale: il dispiegamento di figure a fregio, lo studio accurato dei nudi, i movimenti e le proporzioni calcolate dei cavalli indicano una ripresa classica, con riferimenti ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....