DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] collaborato - come le sessantasei "teste" del chiostro della certosa dei Galluzzo (1522 c., 1523) e la decorazione policroma a fregio istoriato e medaglioni, del portico dell'ospedale del Ceppo a Pistoia (1525-1534 c.: vedi in questo Dizionario le ...
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RANIERI
Paolo Parmiggiani
(Raineri, Rainieri). – Dinastia di orologiai originaria di Parma. Erroneamente chiamati Rinaldi da Francesco Sansovino (1581) e da Tommaso Garzoni (1585, 1996), furono per [...] e Giovanni Carlo, l’opera fu consegnata poco dopo il 16 giugno 1496 (Erizzo, 1866, pp. 24 s.). L’orologio, che nel fregio dell’architrave del portico verso piazza S. Marco reca la firma di Giovanni Carlo e del padre («IO. PAVL. ET. IO. CAROL ...
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CIESA, Giacomo
Franco Barbieri
Nato a Vicenza il 21 febbr. 1733 da Camillo e Rosa Olivari e ivi abitante in parrocchia di S. Faustino, contrada di Santa Corona, viene detto (Bertotti-Scamozzi, 1780; [...] del Guidolini; addirittura a una tradizione locale frequente tra Cinquecento e Seicento si rifanno i "quadri storici" del fregio sotto il soffitto, dalle figure staccate sul fondo neutro come scolpite in una lucentezza metallica. Più difficile è ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] romana del piano nobile, definiti da monumentali cornici concluse da timpani alternativamente triangolari e tondi, spezzati nel fregio per accogliere l’emblema del Monte. Un severo bugnato è impiegato come pilastratura delle campate angolari e nel ...
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GAMBELLO, Vittore, detto Camelio
Anne Markham Schulz
, Vittore, detto Camelio. - Figlio di Antonio, di professione scalpellino, nacque probabilmente a Venezia nella prima metà degli anni Cinquanta del [...] compatta., i quali «producono un effetto più intenso di profondità» (Markham Schulz). La disposizione sciolta, simile a un fregio, delle figure, in special modo evidente nella Battaglia dei fanti, richiama alla mente la Battaglia dei dieci nudi del ...
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SEBASTIANI, Sebastiano (Bastiano). – Nacque a Recanati verso il 1567 da Cesare di Bastiano, fornaio, in seguito pizzicagnolo, e dalla «gentildonna» Isabella, originari di Camerino, come consta da una deposizione [...] in «due cartelle» fra aquile e draghi ingemmate da cherubini, e «due pradelle» reiteranti i simboli araldici nel sottile fregio. Il 5 novembre 1620 la congregazione della Fabbrica di S. Pietro respinse la sua proposta di una nuova porta bronzea ...
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PINI-CORSI, Antonio
Giancarlo Landini
– Nacque il 12 giugno 1859 a Zara (Zadar), sulla costa dalmata, in una famiglia di cantanti. Il padre Giovanni Pini, tenore, e la madre Elisabetta Corsi lo fecero [...] di Bologna, accanto alla moglie e al figlio; sulla lapide, il suo nome è accompagnato dal titolo di cavaliere, di cui si fregiò al più tardi dal 1900 (Le cronache musicali, n. 22, 15 agosto).
Nel 1883 o 1884 il baritono aveva sposato Clorinda ...
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TIEPOLO, Giandomenico (Giovanni Domenico, Domenico). ‒ Nato a Venezia il 30 agosto 1727 da Giambattista (v. la voce in questo Dizionario) e da Cecilia Guardi, fu battezzato il 10 settembre nella chiesa [...] un episodio di cronaca di una decina d’anni prima. Sempre nel 1759 dipinse gli affreschi della chiesetta e del fregio del soffitto nella camera dei Satiri a Zianigo, primi interventi pittorici nella villa di famiglia (cfr. Mariuz - Pedrocco, 2004 ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] a Parigi nella Biblioteca nazionale): fra queste un Davide uccide Golia il cui originale è ignoto ai repertori. Qualche copia si fregiò di nomi di editori illustri con un vasto giro di affari, come gli Amori di Marte e Venere, dal Rosso Fiorentino ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] insieme con gli artigiani per il montaggio. Al G. spettò l'esecuzione dei capitelli, degli ornamenti delle porte, delle basi e del fregio (Garms, pp. 113, 119, 121).
Tra il 1743 e il 1746 il G. partecipò a un altro importante lavoro per la corte ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....