BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] del sacro edificio venne eseguita molto più tardi e costituisce un traguardo tra i più fruttuosi della ricerca borrominiana: sul fregio dell'ordine inferiore è incisa la data 1667, anno di morte del Borromini. Sono pertanto racchiusi, nell'ambito di ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] Acrone di quest’ultimo: Parigi, École des beaux-arts). Il M. si trovava sui ponteggi nel 1812 a eseguire le figure del fregio che corre in alto sulle pareti, secondo quanto previsto dal contratto con l’amministrazione francese (Disegni di T. M., I, p ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] e Paternò facevano parte della dote di Bianca Lancia, madre di Manfredi, al quale andarono alla morte di Bianca. Il M. si fregiò del titolo di conte di Mineo a partire dal 1259 e lo tenne fino 1266, quando giunsero in Sicilia gli Angioini. Le vicende ...
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CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] fontana.
Fin dal 1623 (14 aprile e 20 settembre) il C. aveva ricevuto un acconto per l'esecuzione di uno dei dipinti del fregio al di sopra delle cappelle di S. Maria di Campagna a Piacenza; il 4 luglio 1626 otteneva un nuovo acconto per lo stesso ...
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VIVARINI, Alvise
Gianmarco Russo
VIVARINI, Alvise. – Sebbene non si conoscano con esattezza le date di nascita e morte di questo pittore, terzo e ultimo componente di spicco della famiglia Vivarini, [...] , nella sala del capitolo, il primo telero a sinistra raffigurante S. Girolamo che conduce il leone in convento; la parte di fregio fitomorfo sovrastante il dipinto; e, con buona pace di John Steer (1982, pp. 195 s., che spende, invece, il nome di ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] in quanto suoi motivi anche se non direttamente eseguiti si ritrovano nella decorazione del ninfeo (Trionfi delle stagioni), nel fregio della sala delle Quattro stagioni o di Venere (particolare dell'Inverno, particolare con Venere ed amorini), nella ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] e il n. 2116, una Figura allegorica di chiara desunzione dal Puget, che è invece da rapportare ai busti delle Virtù del fregio monocromo dei salone con Ercole (Griseri, 1955, pp. 28, 41 s., n. 9). Nello stesso palazzo Balbi, forse pero in un secondo ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] altezza cronologica.
Sulla scorta di questa tavola, l'attribuzione delle figure di Fede, Speranza, Pazienza e Giustizia del fregio della sala della Gualdrada, nel quartiere di Eleonora a palazzo Vecchio (Cecchi, 2003) mette a fuoco il nodo cruciale ...
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GAMBERELLI, Antonio, detto Antonio Rossellino
Carlo La Bella
Figlio dello scalpellino Matteo di Domenico del Borra e di Mea, nacque probabilmente a Settignano, città d'origine della famiglia, nel 1427 [...] che lo distingue dal fratello e da altri suoi collaboratori.
Il 31 ott. 1449 il G. venne pagato per due dei fregi in pietra serena che rivestono i pulvini delle colonne della navata centrale di S. Lorenzo a Firenze, raffiguranti l'Agnello mistico su ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] delle Peschiere. Del palazzo Sauli presso Sauli S. Vincenzo, sicuramente sua e celebrata dal Vasari, non resta che il famoso fregio "della Vigna" e pochi altri frammenti; dell'isola di Adamo Centurione a Pegli (presso la villa Doria) non rimangono ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....