VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] pp. 345 s.) per la decorazione della camera dell’Udienza (attuale sala Mazzini) nel piano nobile di palazzo Madama, dove in un lungo fregio in tela Raffaello raffigurò l’Incontro e l’incoronazione di Carlo V (Ead., 1989, p. 139 n. 22, e 1997, p. 329 ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] del Lazio; nel 1934 alla II Mostra internazionale d'arte sacra di Roma. Risale al 1933 la commissione di forgiare un fregio in ferro e argento, destinato a costituire la Custodia della sacra roccia dell'agonia (1935) nella basilica del Getsemani a ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] monastero dei crociferi. Il dipinto, uno dei pochi a recare la firma del pittore, ben presto fu accompagnato da un fregio con Storie di s. Barbara, perduto, che Marco Boschini descrisse come «opera della prima puerizia di Tintoretto» (M. Boschini, Le ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] Il protiro è a un solo ordine, sostenuto da leoni stilofori in marmo bianco, e prevede nella fascia di coronamento un fregio a colonne decorato negli intercolumni dalle figure del Cristo, degli apostoli, di santi e di allegorie dei mestieri. La parte ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] con datazioni oscillanti tra gli ultimi anni del Quattrocento e il primo decennio del XVI secolo, si riconoscono invece un fregio ad affresco, parte di una più vasta decorazione sulla facciata di un palazzo cittadino, con puttini, stemmi e clipei ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] una programmatica sintesi di tradizione e modernità - "Artis praecepta recentis / Maiorum exempla ostendo", come è inciso in fregio ad uno di questi palazzi - attuata con la riproposta del più esuberante, fantastico, repertorio coppedeiano. Al di là ...
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MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] e le personificazioni delle Armi, Scienze, Lettere, Arti, Commercio e Agricoltura. Completava il piano iconografico un fregio con frasi di F. Guicciardini e N. Machiavelli. La decorazione, realizzata con un linguaggio equilibratamente diviso tra ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] , il cui progetto è forse da far risalire a Baldassarre Peruzzi. Al piano nobile era un ciclo di affreschi a fregio con soggetti mitologici e motivi stagionali, oggi solo parzialmente superstite, attribuito alla scuola di Perin del Vaga; mentre gli ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] 1682: è probabile che in questo caso l'artista avesse dipinto anche l'architettura. Al L. è stato in aggiunta riferito il fregio con Storie di Venere e Adone in una sala di palazzo Cenci (Zorzi), ma l'attribuzione è stata respinta da Bevilacqua.
Gli ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] statue che circondano la tomba di Bartolomeo rivelano un'asciutta potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di putti ritroviamo, poi, il migliore A. delle candelabre della facciata. I rilievi della cassa inferiore del ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....