DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] riprodusse in situ nel suo libro di disegni conservato all'Escorial); le facciate erano poi ulteriormente decorate da un fregio antico con grifoni e Nikai che sacrificano i tori, proveniente probabilmente dalla basilica Ulpia (oggi al Louvre e nella ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] "sulla strada di S. Antonio al Corso rimpetto al Belveder e dell'Ottolino" (Dalla Rosa, 1803-1804, p. 321) sono perduti; del fregio con putti di via S. Giovanni in Valle 34, ancora visibile nel novembre del 1985 e poi distrutto, restano solo brutte ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] che il più lungo apprendistato (sino al 1646) lo abbia compiuto presso il proprio cognato Giovan Battista Magni, modenese, decoratore di fregi e fogliami, accompagnandolo nei suoi giri di lavoro a Roma e a Napoli. Il 19 sett. 1640 il B. aveva sposato ...
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MAZZOTTI, Tullio (Tullio d’Albisola)
Anna Villari
Nacque ad Albissola (Albisola) il 2 dic. 1899, secondogenito del vasaio Giuseppe e della piemontese Celestina Gerbino Promis.
Giuseppe (1865-1944), detto [...] «idealizzano chimica e industria» (Marinetti, pp. 1143-1146).
All’Esposizione internazionale di Parigi del 1937 il M. presentò il Fregio delle corporazioni, un grande pannello ceramico di m 3 x 20, sempre in collaborazione con Strada. Il 7 sett. 1938 ...
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GUIDI, Iacopo (Iacopo di Piero Guidi)
Simona Moretti
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e architetto, figlio di Piero, la cui attività è strettamente legata alla città di Firenze, particolarmente [...] che accolse nella lunetta, fino al 1489 circa, un gruppo con l'Annunciazione. Per questo, associato o meno a parti del fregio sguanciato dello stipite sinistro, è stata avanzata anche l'assegnazione al G., oggi non più credibile: il suo stile appare ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] data si registra l'inizio della decorazione - terminata l'anno successivo - delle travi, della capriata e del fregio della cosiddetta "terrazza della duchessa", sempre in palazzo Vecchio. In entrambe le opere si può verificare la riproposizione ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] della pubblicazione londinese.
Secondo il Lanzi "i palazzi romani ridondano di suoi paesi a fresco", ma, al di fuori di un fregio dipinto ad olio a palazzo Borghese, non se ne è trovata altra traccia. Esistono invece tempere del B. nella Galleria ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] , Dottori della Chiesa, S. Benedetto e S. Colombano, al disopra di un cornicione sotto il quale corre un elaborato fregio di fiori, fogliami e cartigli con frasi bibliche; mentre nelle volte della crociera, entro medaglioni, sono ancora leggibili il ...
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FASOLO, Lorenzo
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Perino, nacque intorno al 1463 a Pavia, come si ricava da un documento reperito da Alizeri (II, pp. 237 s.: a questo testo si fa riferimento per quanto [...] Savona, restaurati e riconsiderati nel 1978 (cfr. Fusconi, 1978, pp. 35-53).
Il vano affrescato presenta su un lato un fregio in cui sono raffigurati L'angelo annunziante, la Pietà e la Madonna annunziata, che la Fusconi ritiene opera di un notevole ...
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GIOVANNI d'Ambrogio
Gerd Kreytenberg
Scultore e architetto, documentato dal 1382 al 1418 a Firenze, dove probabilmente nacque non prima del 1350. Verosimilmente non è da identificare con l'omonimo scalpellino [...] della porta della Mandorla fu realizzata in questo periodo, tra 1404 e 1409. G. dovrebbe aver eseguito la parte sinistra del fregio a forma di tralcio sul timpano, con due figure di fanciulli nudi, rispettivamente con un cane e con un violino, mentre ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....