DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] cielo) e un Cristo in Pietà, la Vergine e s. Giovanni evangelista. La decorazione è completata da un bel fregio a foglie d'acanto di ispirazione archeologica. I Dottori della Chiesa mostrano caratteri ancora arcaizzanti (sono prossimi a Franceschino ...
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BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...]
Oltre che in Crema il B. lavorò anche in territorio cremasco. A Moscazzano, in casa Stramezzi già Vimercati, eseguì un fregio con figure di putti (nella Pinacoteca civica di Crema); ornò con affreschi, ora alquanto deteriorati, le torri di Bolzone e ...
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LUZI, Luzio, detto Luzio Romano
Susanna Falabella
Non è nota la data di nascita di questo pittore, da porsi intorno al 1510 in ragione di una consolidata tradizione storiografica che ne colloca la prima [...] in un piccolo camerino e in una volta a grottesche nell'ambiente a destra dell'ingresso e, nel piano nobile, nel fregio della sala di Enea.
Più probabilmente nella seconda metà del quinto decennio e anteriormente alla morte di Paolo III, in diretta ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] Pio IV (Cecchi, 1994, pp. 91 s.).
Nel 1563 il M. fu richiamato a Firenze da Vasari per sovrintendere alla realizzazione dei fregi a grottesca del soffitto ligneo del salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio (Le vite, VII, p. 422; Cecchi, 1977, pp. 18 ...
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BIANCHI, Andriolo (Andreolo) de
Franco R. Pesenti
Il nome di questo architetto e orafo fu rivelato dal Tassi, che pubblicò il documento di consegna e di pagamento della croce processionale di argento [...] le parti scultoree della croce d'argento sono "molto prossime come stile alle figure sedute degli scalpellini sull'ala destra del fregio". Non pare aver fondamento infine l'accostamento all'arte del B. dell'arca di Mastino II a Verona, voluto dal ...
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NAPPI, Francesco
Stefano L'Occaso
– Nacque a Milano da Giovan Paolo attorno al 1565, se è corretta l’indicazione fornita dal contemporaneo Giovanni Baglione, il quale lo dice morto sessantacinquenne [...] a Roncalli e conservati presso il Wallraf-Richartz Museum di Colonia (Li 507-39 e Ll 507-41), preparatori per detti fregi, sono stati di conseguenza legati a Nappi, ma sono comprensibili le perplessità espresse verso tale proposta (Pupillo, 1998, p ...
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SACCOROTTI, Oscar
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 14 maggio 1898 (Il laboratorio fantastico..., 1994, p. 224), terzogenito di Alfredo, impiegato del ministero delle Finanze, e di Silvia Centenari, [...] , iniziò a collaborare come decoratore alle dipendenze dell’architetto Enzo Bifoli, che gli commissionò la realizzazione di un fregio (una Processione di cammelli) nella torre di Galata, edificata per l’Esposizione internazionale di marina e igiene ...
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PELLINI, Pompeo
Michele Camaioni
PELLINI, Pompeo. – Nacque a Perugia nel 1523 da Girolamo Pellini e da Pandora Alfani, membri di due famiglie notabili della città.
Allievo del grammatico Cristoforo [...] Nei decenni precedenti, tra il 1612 e il 1627, il fratello della seconda moglie di Pellini, Ippolito Ercolani dal Fregio, si era adoperato insieme ai Priori affinché 112 copie delle tre Parti della Historia venissero approntate dall’editore veneziano ...
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GAMBARINI, Giuseppe
Ivana Corsetti
- Nacque il 17 marzo 1680 a Bologna da una famiglia di modeste condizioni. Intorno al 1693 divenne allievo di Girolamo Negri, pittore attivo nella bottega di Lorenzo [...] decorazione eseguita dal G. per un edificio pubblico nonché di una delle sue rare opere di carattere sacro: nel Nuovo fregio di gloria a Felsina ..., pubblicato nel 1703, lo Zanotti afferma infatti che l'artista non aveva ancora eseguito lavori di ...
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ZANOTTI CAVAZZONI, Giampietro
Milena Contini
Nacque a Parigi il 4 ottobre del 1674 dal bolognese Giovanni Andrea, attore della commedia dell’arte con il nome di «Ottavio» attivo presso la corte di Luigi [...] letterari, alla poesia e all’arte, diventando allievo del pittore Lorenzo Pasinelli, al quale dedicò l’opera Nuovo fregio di gloria a Felsina sempre pittrice nella vita di Lorenzo Pasinelli pittor bolognese (Bologna 1703). Appena ventenne, sposò ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....