MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] può essere limitati a soli progetti disegnativi, un m. ben definito si deve presupporre, ad esempio, nel caso del grande fregio dell'Ara di Pergamo tradotto nel marmo da molti scultori, diversi per provenienza e per scuola, che riescono ad ottenere ...
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MEDAGLIONE, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui attività, riconosciuta e studiata dall'Amyx, cominciò negli anni di passaggio fra il Corinzio Arcaico e Medio, e continuò almeno per tutto [...] al Museo Nazionale di Palermo (Payne, n. 1095). In queste il pittore si mostra già buon artista, che sa dare al fregio animale varietà attraverso un repertorio svariato e l'uso delle "novità" decorative. Non solo ha ripreso i "danzatori panciuti" del ...
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AVVOLTOIO, Pittore dell' (Vulture Painter; Geier-Maler)
L. Banti
Ceramografo attico attivo nel Protoattico Arcaico. Deve il nome agli uccelli da preda a lungo becco ricurvo e ali a linea di contorno [...] Cook, a cui si deve l'aver ricosttuito la personalità del pittore, ha mostrato che la sintassi degli elementi del fregio continuo, l'alternanza di chiari e scuri, le figure a silhouette isolate sul fondo chiaro della metopa, l'esagerata flessuosità ...
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PULCRO, Appio Claudio (Appius Claudius Pulcizer)
L. Guerrini
Figlio dell'omonimo console del 79 a. C., fu console nel 54 a. C. insieme a L. Domizio Enobarbo.
In Eleusi fece costruire i cosiddetti Piccoli [...] , Fuhrmann), ugualmente non sostenibile, e recentemente quella con L. Domizio Enobarbo (Poulsen), per confronto col ritratto che appare nel fregio dell'Ara Pacis.
Bibl.: V. Poulsen, Les Portraits Romains, I, Copenaghen 1962, n. 43, p. 79 ss., tavv ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] al dorico romano da cui si distingue per una maggiore semplicità e robustezza delle membrature (assenza di metope e triglifi nel fregio ecc.).
L’o. ionico si formò in Grecia, specialmente nelle colonie sulle rive anatoliche dell’Egeo nel 7°-6° sec. a ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] opera cementizia (posante su una gradinata pure circolare) rivestita da più filari di blocchi di pietra calcarea e ornata da un fregio ricco e complesso nonché da un parapetto merlato. Il tetto conico di tale mole, ricoperto da tegole di pietra, di ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] loggetta delle Cariatidi dell'Eretteo. Nello stile ionico di tipo attico, l'a. termina ugualmente con la cimasa, ma è sovrastato dal fregio, come nel Tesoro degli Cnidî e dei Sifnî e nel Tesoro di Messalia in Delfi, nell'Eretteo e nel tempio di Atena ...
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TLESON, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante nella tecnica a figure nere intorno alla metà del VI sec. a. C. Dipinge coppe di stile miniaturistico delle quali più di due terzi firmate [...] e con un senso compiuto nella loro mera presenza. Di qui senza dubbio lo scarso favore per le band-cups in cui il fregio lungo e diffuso è d'obbligo. L'unico esempio di figurazione con un racconto, un'azione sviluppata in cui le figure si trovano ...
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SCIRONE (Σκίρων)
A. Gallina
Eroe greco, eponimo di un'altura nel territorio di Megara. Figlio, secondo alcuni autori, di Posidone e secondo altri di Pelope, fu considerato dai Megaresi come un buon condottiero [...] del Tesoro degli Ateniesi a Delfi, su una del lato S del cosiddetto Theseion di Atene, su una porzione di quel fregio dello heròon di GölbaŞi-Trysa che narra i fatti di Teseo e, forse, anche in una lastra frammentaria dal Mausoleo di Alicarnasso ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] di 142 colonne ioniche con trabeazione a dentelli senza fregio. Gli ambienti ricevevano luce ed aria dal cortile interno immutata. Per lo stile ionico senza decorazione figurata nel fregio il Leonidaion rappresenta una fase di transizione dal sec ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....