Pittore (n. Venezia 1665 - ancora attivo nel 1727). Allievo di A. Zanchi, lavorò prevalentemente a Venezia dove, dal 1684, è documentato nel Collegio dei pittori. Tra le sue opere, che mostrano una progressiva [...] adesione alle formule barocche e un'accentuazione degli effetti di luce, pochi i dipinti databili con sicurezza (fregio intorno al Ritratto di Elena Corner, 1673, Padova, Museo Civico; Visitazione e Natività, 1683, Venezia, Spedaletto). Interessanti ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] pareti del fondo dipinte di rosso cinabro e riquadrate da lesene verticali viola scuro tra cornice aurea. La continuità del fregio, che ha inizio sul lato sinistro della stanza (parete N), è rotta dalle aperture: la finestra del lato meridionale, la ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] Invece essa ha luogo nella Colonna Traiana, dove il fregio rappresenta diversi episodi di una campagna militare, in ognuno dello spazio illusionistico e della rappresentazione del paesaggio. Nel fregio con la storia di Telefo nell'altare di Pergamo ...
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EFIALTE (᾿Εϕιάλτης)
A. Comotti
1°. - Uno dei Giganti. Nella lotta contro gli dèi fu colpito da Apollo nell'occhio sinistro e da Eracle nel destro (Apollod., 1, 37, ed. Wagner). Come avversario di Apollo [...] appare infatti sulla coppa di Aristophanes ed Erginos (Berlino 2531) e sul fregio dell'altare di Zeus a Pergamo. È rappresentato invece come avversario di Zeus su un'anfora da Caere del Louvre e su un pìnax del museo di Eleusi e in lotta contro ...
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Scultore (Firenze 1494 - ivi 1576). Allievo di Benedetto B., del quale prese il nome ed ereditò l'arte. Collaborò con Giovanni della Robbia nelle decorazioni dell'ospedale del Ceppo a Pistoia (1525); in [...] seguito lavorò spesso col Tribolo (statua equestre di Giovanni delle Bande Nere, per le nozze del granduca Cosimo; fregio del pavimento della Biblioteca Laurenziana e di alcune stanze in Palazzo Vecchio). ...
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TORR, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo poco dopo il 650 a. C. Deve il nome ad un arỳballos da Rodi, ora a Oxford (1929.362), già nella Collezione Torr. Gli altri vasi a lui attribuiti [...] sono frammentarî (da Perachora e da Argo). La decorazione si ispira al fregio animale orientalizzante.
Bibl.: T. J. Dunbabin-Robertson, in Annual Brit. Sch. Athens, XLVIII 1953, p. 181; T. J. Dunbabin, Perachora, II, Oxford 1962, pp. 23 ss., nn. 982, ...
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Elemento sagomato, a profilo rettilineo o curvilineo, di una membratura architettonica (di una cornice, di una base ecc.) e, per estensione, anche di altre strutture (mobile, carrozzeria di autovettura [...] Si presenta sotto l’aspetto di superfici piane a spigoli vivi (fig.), nel caso di profili rettilinei (listello, dentello, fascia, fregio), oppure di superfici curve, concave e convesse, nel caso di profili curvi (gola, toro, cordone, guscio, becco di ...
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ANTIPHANES (᾿Αντιϕάνης)
M. T. Amorelli
1°. - Scultore nativo di Atene. La sua attività si svolse nella seconda metà del sec. V a. C. È conosciuto perché il suo nome appare in una iscrizione del 407 a. [...] C. (Inscr. Graec., 323, 5) nella lista dei compensi pagati agli artisti che eseguirono il fregio dell'Eretteo sull'acropoli di Atene.
Bibl: W. Amelung, in Thieme-Becker, I, p. 550. ...
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SIRENA FRONTALE, Pittore della (Displayed Siren Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. (Protocorinzio Medio: v. protocorinzî, vasi).
Il Robertson e il Dunbabin [...] hanno attribuito ad una stessa mano una oinochòe conica frammentaria da Perachora (ii, n. 228: tra gli animali del fregio è la sirena frontale a cui il pittore deve il nome), un frammento dall'Heraion di Argo e, con incertezza, un secondo frammento ...
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ARÖBALLOI TEBANI, Pittore degli (Maler der Thebaner Spitzaryballen)
L. Banti
Ceramografo corinzio il cui nome deriva da due aröballoi trovati a Tebe (Berlino 3269; Copenaghen Museo Naz., 4713), gia riuniti [...] Johansen. Un terzo aröballos, a Braunsberg, gli è stato attribuito dal Greifenhagen. Il pittore si ispira unicamente al fregio a figure di animali orientalizzanti; è ancora molto vicino allo stile protocorinzio, come mostrano le rosette a punti del ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....