Vaticano 73, Pittore del
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui il Payne ha attribuito un gruppo di vasi (òlpai e oinochòai), databili circa il 630-615 a. C., fra cui è un'òlpe del Vaticano (Albizzati, [...] 73), a cui il Pittore deve il nome.
I vasi, decorati con motivi del fregio orientalizzante, a figure di animali sono di esecuzione accurata; la composizione è chiara, piacevole. Hanno ancora molti punti di contatto con lo stile del Protocorinzio ...
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MICHIGAN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico a figure nere operante circa l'ultimo quarto del VI sec. a. C. Il nome è tratto da una piccola anfora del museo di Michigan, ma in realtà i documenti [...] più caratteristici di questo pittore consistono in una serie di stàmnoi con doppio fregio sulle spalle e intorno al ventre. La predilezione per questo peculiare sistema di decorazione unito all'impiego di un curioso, quasi regolamentare perizòma ...
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TITYOS, Pittore di
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome da un'anfora a figure nere del cosiddetto Gruppo Pontico, col mito di Apollo e di T., nella Bibliothèque Nationale di Parigi.
Al pittore [...] si attribuiscono una ventina di vasi che, pur appartenendo alla classe dei vasi pontici, come dimostra il fregio ornamentale col meandro alternato a stelle, hanno caratteri diversi da quelli dei vasi del Pittore di Paride. Infatti quest'ultimo è più ...
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Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] L. Della Robbia e la frequentazione con G. da Sangallo. Alla prima attività fiorentina (altare Corbinelli in S. Spirito, fregio in terracotta invetriata nella villa medicea di Poggio a Caiano, ecc.) seguì un lungo soggiorno in Portogallo (1491-1500 ...
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SFINGI ANGOLOSE, Pittore delle (Maler der eckigen Sphingen)
L. Banti
Ceramografo corinzio a cui sono attribuite tre pissidi (Hearst, SSW 9500; Amsterdam APS 1279; Boston MFA 92.2602) del secondo venticinquennio [...] sec. a. C. Il nome deriva dalle sfingi dipinte dal pittore; la decorazione è priva di caratteri ben definiti: si ispira al fregio animale orientalizzante, con riempimento del fondo a rosette e punti. L'Amyx gli dà anche una pyxis a teste femminili a ...
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BIGA VATICANA, Pittore della
P. Bocci
Ceramografo etrusco che prende il nome dalla hydrìa a figure rosse del Vaticano Z 82 (da Vulci) con la rappresentazione di un uomo barbato, variamente interpretato [...] su di una biga da un lato, e dall'altro quella assai singolare di un giovine in atto di colorire il fregio architettonico di una tomba a forma di stele (oppure di tempietto rotondo, secondo l'interpretazione dell'Albizzati). Probabilmente opera della ...
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LINCOLN
A. Lawrence
(lat. Lindum)
Città dell'Inghilterra, capoluogo dell'omonima contea, sita all'estremo Nord del Fens District, sul fiume Witham.La città fu colonia romana, sede della legio IX al [...] sua nascita, a cui fa seguito, sullo stesso pannello, la scena di Eva che lavora al telaio aiutata da Abele. Il resto del fregio, ancora più a S, mostra la storia di Noè in varie scene, due delle quali, non portate a termine, sono state relegate sul ...
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THEORRHETOS (Θεόρρητος)
P. Moreno
Scultore greco, forse di Pergamo, attivo nella prima metà del II sec. a. C.
È noto dalla firma su di un elemento della cornice dell'Ara di Pergamo (v.); è incerto se [...] gigante in lotta con un'aquila, il cui nome, forse Bromion, è d'incerta lettura. Il gruppo di Th. conclude il fregio all'estremità della rampa: incerta è l'estensione dell'intervento dello scultore nelle lastre contigue, poiché un altro artista aveva ...
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HIPPOTHOON (῾Ιπποϑόων)
L. Guerrini
Figlio di Posidone e Alope, eroe eponimo della tribù ateniese Hippothontis. Pausania (i, 38, 4) ricorda sulla strada Atene-Eleusi un heròon dedicato in suo onore. H. [...] , Kautios, Acamante, Oineo), argonauti (Iolao, Clizio, Klymenos, Filottete) e ninfe, sull'hydrìa del Pittore di Meidias a Londra, decorata nel fregio superiore con il ratto delle Leucippidi.
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, I, 2, c. 2692, s. v.; P ...
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Pittore di prospettive (n. a Venezia nella seconda metà del sec. 16° - m. tra il 1645 e il 1650), già attivo a Venezia nel 1590. Ornò chiese e palazzi con affreschi e quadri a olio (Sala dei conviti in [...] pal. Mocenigo, poi Robilant). Le opere certamente sue sono perdute, non essendo da tutti a lui attribuito l'esistente fregio monocromo dipinto attorno all'urna di Marcantonio Bragadin nel 1596, nella chiesa S. Giovanni e Paolo a Venezia. Interessante ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....