Architetto greco attivo nel terzo venticinquennio del 5º sec. a. C. Secondo le fonti antiche, lavorò a tre grandi monumenti architettonici di questo periodo: il Partenone, il Telestèrion di Eleusi e il [...] lo attribuiscono al solo I., Plutarco nomina Corebo per le colonne e l'epistilio del piano inferiore, Metagene per il fregio e le colonne del piano superiore, Senocle per il soffitto. Dopo queste opere, I. avrebbe costruito il tempio di Apollo ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] pseudo-Callistene (v. s. v. alessandro: aggiungi frammento di Tabula Iliaca nei Musei Capitolini); varî mosaici di Antiochia, un fregio nella Casa della Farnesina a Roma ecc. derivano da illustrazioni di romanzi; un romanzo sconosciuto è il testo di ...
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BECCAFUMI, Domenico (Mecherino, Mecarino)
Domenico Sanminiatelli
Nacque nel 1486 presso Siena, forse nel podere lavorato da suo padre Iacomo di Pace, alle Cortine, vicino al Castello di Montaperto.
Derivò [...] a Roma del 1519. Ancora due stampe possono venire datate nel terzo decennio del secolo, rispettivamente in rapporto stilistico con il fregio di Mosè che fa scaturire l'acqua (1524) nel pavimento del duomo di Siena e con la pala della coll. Chigi ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] la lavorazione di soggetti profani, i primi dei quali furono inseriti nei due vasi in stile etrusco e in due tavolini simili con fregio di pampani e grappoli d'uva. Al di là del pregio artistico i vasi del D. si rivestono pertanto del valore di ...
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CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] . e il 23 nov. 1464 (ibid., p. 137 n. 632; p. 139 n. 641). Nel 1465 viene pagato per lavori (il fregio alle pareti e i fiammanti delle volte, secondo l'indicazione del Beltrami) nel chiostro piccolo della certosa, insieme con Bartolomeo Caylina (ibid ...
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Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] Klinger, si diffondono le note della Nona sinfonia diretta da Gustav Mahler, si intrecciano le danze di Isadora Duncan e si svolge un fregio di Klimt (il Fregio di Beethoven), che illustra con immagini la sinfonia del grande musicista tedesco.
Il ...
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DIONYSIAS (Διονυσιάς)
Red.
2°. - Città della provincia romana di Arabia, identificata con l'antica Σόαδα (odierna es-Suweida, situata poco a N di Bostra). Il nome di D. è attestato solo a partire dal [...] lato) alto m 4,60; ogni lato è decorato con sei semicolonne doriche sormontate da un architrave e da un fregio a triglifi e metope lisce; gli intercolumni sono decorati con rilievi raffiguranti armi. La parte superiore del monumento era costituita ...
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LUDIUS (o STUDIUS?)
G. Becatti
Pittore romano il cui nome appare con queste due varianti (Ludius, Studius) nei manoscritti di Plinio (Nat. hist., xxxv, 116) che lo dice dell'età di Augusto e autore di [...] suo tempo vedute di porti, promontorî, litorali, fiumi, fonti, canali, e gli esempî cronologicamente più prossimi sono nel fregio delle pareti a fondo bianco della villa della Farnesina (Roma, Museo Naz. Romano). Nella pittura pompeiana troviamo una ...
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TITO TAZIO (Titus Tatius)
F. Castagnoli
Re di Curi in Sabina; secondo la tradizione mosse contro Roma per vendicare il ratto delle Sabine, occupò il Campidoglio, concluse poi un foedus con i Romani e, [...] appare invece nei denari di T. Vettio Sabino (circa 72 a. C.). Infine egli è stato identificato nel grande fregio della Basilica Emilia relativo alla storia antichissima di Roma; vi è rappresentato armato, col volto barbato, l'espressione austera ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] Salvatore a Brescia (Panazza, 1962) e in S. Martino ai Monti a Roma, dell'847-855 (Wilpert, 1916): sebbene il fregio di Steinbach possa essere più antico di questi ultimi, ha un più evidente aspetto medievale perché privo di quegli elementi classici ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....