OLITE
S. Alcolea Gil
Centro della Spagna settentrionale, in Navarra, situato tra i fiumi Arga e Aragón.Sito monumentale tra i più importanti della regione, documentato già in epoca romana, O. divenne [...] di ascendenza francese. La parte superiore della facciata, costruita nel sec. 13° avanzato, presenta alla base un fregio con decorazioni fitomorfe, alternate a figurazioni bibliche o mitologiche. Alla sommità si apre un grande rosone - inscritto in ...
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Vedi BASILEA dell'anno: 1973 - 1994
BASILEA
Red.
Museo di Antichità (Antikenmuseum). - Il museo, sistemato in un nobile edificio neoclassico costruito nel 1826 da Melchiorre Berri, è stato aperto al [...] in Collezione Ortiz, con iscrizione votiva sopra l'occhio destro, lavoro greco-orientale del II sec. a. C.; frammento di un fregio con gigantomachia (in deposito), del II sec. a. C.; una testa femminile (dono G. Kuhn, già stata in possesso di Teodoro ...
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BELLINI, Leonardo
Lino Moretti
Nipote di Iacopo, come risulta dall'atto notarile del 18 ag. 1443 (Paoletti), in cui questi si impegnava a retribuire il B., che da dodici anni teneva presso di sé come [...] lui la morbidezza pittorica propria dello zio Iacopo. Come miniatore, pare essere stato lui a introdurre a Venezia il fregio marginale di tipo ferrarese, costituito da filigrana raggiata che nei suoi intrecci rinserra fiori, animali e medaglioni che ...
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Vedi PATRASSO dell'anno: 1963 - 1996
PATRASSO (Πάτραι, Patrae)
A. Di Vita
Posta in una posizione di prim'ordine sul golfo omonimo, fra lo Ionio ed il golfo di Corinto, uno dei centri più importanti dell'Acaia. [...] notevoli, una copia marmorea dell'Atena Parthènos di Fidia, specialmente interessante per la decorazione dello scudo, e le copie del fregio del tempio di Apollo a Bassae (v. figalia).
Bibl.: J. Herbillon, Les cultes de Patras, Baltimora 1923; D. Levi ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] generale romano: generalmente tra i più belli e perfetti sarcofagi di ciascun tipo.
Merita infine menzione il grande frammento di fregio proveniente da Roma con combattimento tra Romani e Galli, della fine del I sec. d. C.
Nello stesso Palazzo Ducale ...
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OMERICHE, Illustrazioni
K. Bulas
Nel senso più vasto, i poemi omerici comprendono oltre ai due poemi maggiori, anche Ciprie, Etiopide, Ilioupèrsis, la Piccola Iliade, Nòstoi e Telegonia; ma siccome [...] ed il riscatto della salma di Ettore.
I tre fregi di Pompei costituiscono il passaggio alle miniature dell'Iliade Odisseo stanno due ancelle che guardano la scena compassionevoli. Sul fregio di Trysa (v.) oltre Odisseo anche Telemaco ha la spada ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] saletta al piano nobile del palazzo, pesantemente ritoccati nell'Ottocento. L'opera risente fortemente dell'influenza dei paesaggi a fregio, dipinti nei palazzi romani da Tassi e da Paul Brill ed è stata datata al 1630 circa; va ricordato comunque ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] . Nel 1818 l'acquisto della Collezione Choiseul-Gouffier porta al Louvre originali greci di prima qualità (le Ergastinai del fregio del Partenone). La Venere di Milo, scoperta nel 1820 vien offerta dal Marchese di Rivière, ambasciatore di Francia in ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] " (Pascoli, 1730, p. 58). Fu forse alla fine del 1635 che ricevette la prima commissione di ampio respiro: un fregio a fresco con quattordici paesaggi illustranti scene di vita quotidiana o di soggetto bucolico "nel palazzo del marchese Muti vicino a ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] nel regesto carpionesco ed una, anche, dubbia (Pilo, 1961, p. 72).
Prossime al 1665 sono le tele del lunghissimo fregio di palazzo Negri, ora al Museo civico di Vicenza: sciorinando con disinvolta fantasia miti, allegorie, monocromi di Sibille, il C ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....