GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] - se non un vero e proprio "sottotesto" - un preciso equivalente testuale del pronostico affidato alle immagini e alle massime del fregio: vi ritroviamo il timore per l'ira del cielo e la crudeltà delle stelle, le guerre e le stragi, le pestilenze e ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] erano oggetti di lusso. La maggioranza dei vasi p. è di stile subgeometrico, o lineare (v. § 4 B), o è decorata con fregi di animali. Questa decorazione è contemporanea per tutto il VII sec. a. C. ai bei vasi figurati.
A) Il Geometrico corinzio ha l ...
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Pittore nordamericano (Filadelfia 1852 - Londra 1911). Studiò all'Accademia di Filadelfia e dal 1883 divise la sua attività fra gli USA e l'Inghilterra. Dall'illustrazione di riviste e libri passò alla [...] pittura di quadri di storia e alla decorazione murale; la sua opera più nota è il fregio nella Public Library di Boston (ove lavorò a fianco di J. Sargent e di P. Puvis de Chavannes). ...
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BOSTON 471, Pittore di
L. Banti
Mediocre ceramografo corinzio della fine del primo venticinquennio del VI sec. a. C. (Corinzio Medio). L'Amyx ha riunito sotto questo nome due oinochòai a larga base, [...] che siano di sua mano. Disegno e incisione sono mediocri; l'ampio uso dei ritocchi rossi non riesce a dar vita agli animali del fregio.
Bibl.: C. V. A., Oxford 2, p. 7, n. 17; D. A. Amyx, Corinthian Vases in the Hearst Collection, in University of ...
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REALE BIBLIOTECA DI BRUXELLES, Pittore della (Royal Library Painter)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo nel Corinzio Arcaico (v. corinzi, vasi): deve il nome a una kotöle-pyxis della Biblioteca di [...] Bruxelles.
L'Amyx ha riunito sotto questo nome un gruppo di sette vasi decorati con fregio di animali: un coperchio da Egina (Kraiker, n. 509) e uno da Corinto (C-31-03), che egli giudica essere i suoi lavori più antichi; una kotöle da Corinto (KP ...
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AGATHANOR (᾿Αγαϑανωρ)
P. Orlandini
Scultore in marmo e ceroplasta ateniese, probabilmente meteco, del demo di Alopeke. Il suo nome è menzionato tre volte nei rendiconti del 408-407 a. C. pertinenti alla [...] decorazione dell'Eretteo. Infatti egli fu l'esecutore materiale di alcune figure del fregio (per una spesa totale di 240 dracme) e, precisamente, di due figure femminili e di una pariglia di muli aggiogati a un carro; quest'ultimo è opera di un altro ...
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Scultore italiano (Carrara 1881 - Pisa 1966). Mosso dall'imitazione di C. Meunier (i Costruttori, 1906, Palazzo dei Cavalieri del lavoro, Roma), se ne allontanò per ricercare forme sommariamente abbozzate, [...] arcaicizzanti. Di lui sono note alcune opere monumentali: il monumento ai caduti di Crema, la Vittoria di Bolzano, il grande fregio per l'arco trionfale ai caduti di Genova, l'obelisco in onore di G. Marconi a Roma (EUR), l'altorilievo della ...
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Vedi VOLSINIESE, Ceramica dell'anno: 1966 - 1997
VOLSINIESE, Ceramica
I. De Chiara
Produzione attribuita alla città di Bolsena, la Volsinii Novi, databile alla fine del III - II sec. a. C. I vasi sono [...] amazzonico delle anfore, per il quale sono state usate tre diverse matrici, corrispondenti ai tre gruppi amazzonici del fregio, è a rilievo più alto; gli altri vasi volsiniesi hanno un rilievo più piatto. Per i crateri a calice le matrici sono state ...
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SFINGE BARBATA, Pittore della (Maler der bärtigen Sphinx)
L. Banti
Ceramografo etrusco così chiamato dal Benson che gli attribuisce alcune òlpai e oinochòai, imitanti la produzione corinzia del 630-615 [...] decorativa e non tiene conto della struttura interna. Il pittore è fra i più antichi imitatori, in Etruria, dei vasi protocorinzi a fregio di animali. Non è isolato: altri hanno lavorato vicino a lui, in un centro che può essere Caere o Vulci. Il ...
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ACHRADINA, Pittore di
L. Banti
Ceramografo corinzio, la cui produzione, tre oinochòai (Louvre E 420; Vaticano 66; Siracusa) e un coperchio di pyxis (Corinto), fu riunita dal Dunbabin. Il nome deriva [...] dalla località di Siracusa dove fu trovata una delle oinochòai. I motivi decorativi sono presi del fregio animale orientalizzante. La caccia alla lepre sulla oinochòe del Vaticano e la rosetta a punti, che il pittore usa costantemente come riempitivo ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....