PANDORA (Πανδώρα)
E. Simon
La prima donna mortale, l'"Eva" della mitologia greca, consorte del titano Epimeteo (Hesiod., Theog., 513; Op., 84 ss.) e madre di Pyrrha (Hyg., Fab., 142; Apollod., 1, 46); [...] figura. Iris e Hermes, i messaggeri degli dèi, stanno a significare che presto P. sarà inviata in terra. Giacché l'altro fregio del cratere presenta scene con giochi satireschi, è probabile che anche la creazione di P. abbia carattere giocoso. b) P ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] diversamente da quello seguente, presentava al di sopra dello zoccolo in pòros un elevato in mattoni crudi; soffitto, architrave, fregio, cornice, e probabilmente anche le colonne erano in legno; il tetto era di tegole fittili, di cui sono stati ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] secolo, sotto la sua direzione uno degli otto lati del tamburo della cupola fu ornato all'esterno con una cornice e un fregio a ghirlanda all'antica; il C. eseguì un modello per il ballatoio che corre sopra questa decorazione sul tamburo. Il modello ...
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CASONI (Casone, Casini, Latone, Latoni), Antonio (Felice o Felice Antonio)
Giuseppe Miano
Molto scarse sono le notizie sui primi trent'anni della vita di questo medaglista, scultore e architetto marchigiano, [...] è intestata a P. Aldobrandini la lunga iscrizione celebrante la devoluzione di Ferrara alla S. Sede, che corre lungo il fregio del ninfeo della villa tuscolana: il medesimo fatto storico era stato celebrato anche col conio della medaglia del 1598, in ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] Nel 1754 riprese i lavori in pal. Aldrovandi, dipingendo gli Avvenimenti illustri della famiglia (la discontinuità tra il bellissimo fregio e i riquadri fa sospettare l'intervento della bottega: tre bozzetti furono esposti alla mostra del 1935; catal ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] decorano l'altare, e il Museo dell'Opera del duomo di Pisa. Di esse alcune sono state scolpite sul retro del fregio in marmo proconnesio proveniente dalla basilica Neptuni di Roma (Baracchini - Fileri, in Niveo de marmore, 1992, pp. 111-119).
Per il ...
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PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] s.); infine le tele, ormai di impianto accademico, raffiguranti Mosè che calpesta la corona e Davide con Abigail, poste nel fregio sulla sommità delle pareti della chiesa di S. Nicolò a Verona, alle quali sembrano legarsi anche la Sacra Famiglia con ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] magniloquenza, nella evidenza statuaria dei personaggi, nel rigore metallico delle vesti (Perina, p. 345).
Seguirà, subito dopo, il celebre fregio con La cavalcata di Clemente VII e Carlo V nel veronese palazzo Da Lisca: se l'orditura generale palesa ...
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BONANNO
Isa Belli Barsali
Operoso nella seconda metà del sec. XII, se ne ignorano le date di nascita e di morte; l'epigrafe già sulla distrutta porta centrale del duomo di Pisa, dove lo si qualificava [...] in Sicilia anziché eseguita in loco. Altra conferma potrebbe essere l'aggiunta di un battitoio bronzeo a fascia decorato con fregio, che è di mano di scultore siculo normanno della fine del XII secolo, richiesto perché probabilmente i battenti non ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] domenicano Pietro di Giovanni eseguiva inoltre le due fasce in rame smaltato a champlevé recanti le iscrizioni da apporre nel fregio superiore della vasca (1428-34), e infine, nel 1434, consegnava lo sportello per il tabernacolo del fonte.
Al 1433 e ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....