LUPPI, Ermenegildo
Francesca Franco
Nacque a Modena il 21 ott. 1877 da Giovanni e da Barbara Resta. Intorno al 1897 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove divenne allievo dello [...] di Roma. Dopo l'Esposizione nazionale di Rimini del 1909, dove presentò il gesso Una vittima, fu incaricato di eseguire il fregio con Il corteo della Bellezza e della Forza per la facciata del palazzo delle Belle Arti a Valle Giulia, costruito su ...
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FANCELLI
Maria Teresa De Lotto
Famiglia di scultori originari di Settignano (Firenze), un ramo della quale si stabilì a Roma. Capostipite di questo ramo fu Carlo, nato a Settignano nel 1577 circa da [...] altari e dei coretti, acquasantiere con teste di cherubini, stemma Borghese e, nella facciata, capitelli, cornicione e rustico del fregio), fu pagato dal 1668 al 1678 (Vodret Adamo, 1990).
Per i Borghese Francesco lavorò nel 1668 al pavimento della ...
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BRILLA, Antonio
Franco Sborgi
Figlio di Giacomo (muratore, saltuariamente scultore e modellatore di figurine da presepe secondo una lunga tradizione familiare) e di Concessa Nervi, nacque a Savona il [...] fu la decorazione del Teatro Chiabrera di Savona, per il quale eseguì gran parte delle sculture della facciata e il fregio in stucco del frontone (raffigurante Gabriello Chiabrera che consegna l'"Amedeide" ad Amedeo di Savoia) su bozzetti di Santo ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] sui riquadri pesanti girali contornano ciascuno un angioletto. La parte superiore della cantoria è articolata in tre riquadri, con fregi a bassorilievo su superfici rossoblu. Il fastigio è animato da un arcangelo al centro e da quattro angeli ai ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] la sua mano è da riconoscere in parte dei medaglioni con i Ritratti dei re di Napoli che si susseguono nel fregio della trabeazione sulle quattro pareti.
Nel 1847, bandito finalmente il concorso per la cattedra di glittica nell'istituto di belle arti ...
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FRANZONI
Rosella Carloni
Capostipite di questa famiglia di scultori carraresi fu Bartolomeo, nato a Carrara il 23 ag. 1746 da Bernardo e da Brigida Anselmi. Nulla si sa della sua formazione e di buona [...] Uniti d'America, che aveva incaricato F. Mazzei di reclutare alcuni scultori carraresi.
Nella capitale l'artista scolpì un fregio sorretto da venti colonne, con l'emblema dell'aquila e modellò le statue della Libertà, a figura seduta, del Commercio ...
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BENTI, Donato
Maria Teresa Calvano
Figlio di un Giovanni Battista di Matteo, bottaio, nacque a Firenze nel 1470. Non abbiamo notizie sulla formazione di questo scultore e architetto che, a partire dal [...] . nel battistero ci resta la vasca inferiore del fonte battesimale (la parte superiore è un'aggiunta seicentesca), con un elegante fregio adorno di rilievi con figure marine, e forse una statua di S. Giovanni Battista non finita in tutte le sue parti ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] raffiguranti i due sposi, re Vittorio Amedeo III di Savoia e Maria Antonia, più le 24 medaglie dei principi sabaudi, i 29 fregi per le testate e le decorazioni per le iniziali (Ibid., p. 128).
Con D. Mussi è ricordato per le perdute pitture eseguite ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] Calasanzio che presenta dei fanciulli alla Madonna, per l'altar maggiore di S. Pantaleo, mentre era ancora in lavorazione il delicato fregio della facciata. A Roma, dove entrò a far parte dell'accademia di S. Luca (15 maggio 1803), lo stile dell'A ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] forme trecentesche anacronistiche rispetto alle originarie forme paleocristiane della città di Betlemme sul lato opposto, nonché del fregio sottostante e di parte dell'iscrizione. In onore del cardinale committente del restauro fu aggiunto il cespo ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....