LAMA (della Lama), Giovan Bernardo
Valentina Sapienza
Nacque a Napoli in una data imprecisata, comunque collocabile nel primo trentennio del secolo XVI, da Matteo, o Maczeo, pittore documentato nella [...] a S. Gaudioso, la realizzazione di alcune pitture murali destinate alla chiesa del convento, promettendo innanzitutto di ultimare il fregio cristologico cominciato dal L. (Filangieri, 1888, IV, p. 477). Nel 1569 l'umanista Ascanio Persio scrisse una ...
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GASPARINI (Gasparrini, Gasperini), Gaspare
Ilaria Fiumi
Nacque con ogni probabilità a Macerata intorno al quinto decennio del Cinquecento da Nicolò, di nobile famiglia maceratese, e da Ludovica Panici.
Maestro [...] dell'arco trionfale del duomo, a lungo ritenuta opera di Vasari. L'anno successivo, insieme con Durante Nobili, dipinse il fregio del salone del palazzo apostolico di Macerata di cui rimangono visibili dai solai solo pochi frammenti.
Al G. sono stati ...
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FIALETTI, Odoardo
Vincenza Maugeri
Nacque a Bologna il 18 luglio 1573 (Malvasia, 1678, p. 228), figlio postumo del "Dottore Odoardo"; affidato al fratello maggiore, questi lo mise "a dozzena" presso [...] di Cana (dal dipinto nella sagrestia della chiesa della Salute) e un S. Sebastiano; una serie di undici pezzi di fregi con trofei su invenzione di Polidoro da Caravaggio; quattro soggetti mitologici dagli affreschi del Pordenone per palazzo Tinghi di ...
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COZZA, Giovanni
Franco Barbieri
Figlio di Diego e di una non meglio specificata Angelica, nacque a Vicenza il 20 febbr. 1629 (Binotto, 1981, pp. 48 s.; Saccardo, 1981, p. 14); a Vicenza risiedette in [...] in seguito alla distruzione della chiesa nel secondo decennio dell'800, assieme a molte altre collocatevi dal C. lungo il fregio tutt'intorno al soffitto, in collaborazione (Boschini, 1676, p. 49) con Antonio Minazzo.
Il 20 dic. 1676 la Confraternita ...
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GIOVANNI di Bartolomeo
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo fonditore e scalpellino attivo a Firenze nel XV secolo.
Fratello minore di Maso (nato nel 1406), scultore [...] 'attenzione all'opera di Lorenzo Ghiberti. Marchini (1952, p. 124) individua la mano di G. in "quelle parti del fregio superiore della cancellata pratese, che sono dotate di perspicuità minore, quali ad esempio, i due putti reggistemma del lato lungo ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] il palazzo di F. Wilson il G. affrescò il Trionfo dell'amore, forse l'opera più felice, mentre più tardo di un decennio è il Fregio con putti per la villa di F. Stibbert nei pressi di Firenze.
Con la Gloria di s. Verdiana, il G. aveva aggiornato la ...
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BIANCHI, Gaetano
Silvia Meloni Trkulja
Nato a Firenze nel febbraio 1819, fu dapprima apprendista nella cartoleria Pistoj; si iscrisse poi all'Accademia di Belle Arti, dove nel 1842 e nel 1843 partecipò [...] che su tela: v. Forni). Nello stesso decennio si pongono le decorazioni dell'Arch. di Stato di Pisa (stemmi e fregi), della villa Demidoff a San Donato, e i restauri ordinati da Vittorio Emanuele II agli affreschi del Volterrano alla Petraia (1874 ...
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JACOPO della Pila
Francesco Sorce
Si ignora la data di nascita di questo scultore di origini milanesi, la cui attività è documentata nel Regno di Napoli tra il 1471 e il 1502.
L'individuazione nelle [...]
Diverse revisioni critiche hanno molto ridimensionato il suo contributo, riducendolo, per via congetturale, alla Pietà del paliotto, al fregio sulla facciata interna sinistra del monumento e ai putti reggistemma (Id., 1992, p. 17).
L'interesse per l ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] i ss. Fedele e Lazzaro per la chiesa di S. Fedele a Montone), gli accenti migliori sono da lui raggiunti nel fregio del soffitto raffigurante dodici famosi Guerrieri perugini; qui la composizione più sciolta si accosta in certo senso a suggestioni ...
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DURANTE, Annibale
Stephen Paul Fox
Di origine fiamminga, fu attivo a Roma nella prima metà del XVII secolo come pittore, decoratore e doratore. Benché non si conoscano né la data di nascita né quella [...] da un parapetto. Al piano nobile del casino sono inoltre di sua mano le grottesche degli sguinci delle finestre e il fregio decorante le due stanze dei camino; prima del 1624-25, data dell'affresco raffigurante il Banchetto degli Dei di G. Lanfranco ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....