GAI, Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Roma il 4 maggio 1835 da Paolo, romano, e Adelaide Rossini, originaria di Subiaco. Ebbe due sorelle, Giustina e Teresa, la quale ultima andò a vivere con il G. [...] Gregorio da Sassola, con Eleonora, Carlo e Marcantonio Brancacciobambini: F. G.…, 1963, tav. 25); fornì i cartoni per un fregio con paesaggi entro cornici sorrette da putti, da dipingere su tele riportate, poste alle pareti della sala da pranzo dei ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] del Lazio; nel 1934 alla II Mostra internazionale d'arte sacra di Roma. Risale al 1933 la commissione di forgiare un fregio in ferro e argento, destinato a costituire la Custodia della sacra roccia dell'agonia (1935) nella basilica del Getsemani a ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] monastero dei crociferi. Il dipinto, uno dei pochi a recare la firma del pittore, ben presto fu accompagnato da un fregio con Storie di s. Barbara, perduto, che Marco Boschini descrisse come «opera della prima puerizia di Tintoretto» (M. Boschini, Le ...
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GIOVANNI di Ugo da Campione
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore e "magister de muro et de lignamine" (Monti), che si definisce figlio del maestro Ugo e nativo di Campione, [...] Il protiro è a un solo ordine, sostenuto da leoni stilofori in marmo bianco, e prevede nella fascia di coronamento un fregio a colonne decorato negli intercolumni dalle figure del Cristo, degli apostoli, di santi e di allegorie dei mestieri. La parte ...
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GIAN FRANCESCO da Tolmezzo (Giovanni Francesco Dal Zotto)
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano che, come testimonia l'iscrizione apposta nel 1493 a firma degli [...] con datazioni oscillanti tra gli ultimi anni del Quattrocento e il primo decennio del XVI secolo, si riconoscono invece un fregio ad affresco, parte di una più vasta decorazione sulla facciata di un palazzo cittadino, con puttini, stemmi e clipei ...
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COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] una programmatica sintesi di tradizione e modernità - "Artis praecepta recentis / Maiorum exempla ostendo", come è inciso in fregio ad uno di questi palazzi - attuata con la riproposta del più esuberante, fantastico, repertorio coppedeiano. Al di là ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] 1682: è probabile che in questo caso l'artista avesse dipinto anche l'architettura. Al L. è stato in aggiunta riferito il fregio con Storie di Venere e Adone in una sala di palazzo Cenci (Zorzi), ma l'attribuzione è stata respinta da Bevilacqua.
Gli ...
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AMADEO, Giovanni Antonio
Edoardo Arslan
Architetto e scultore, nacque a Pavia attorno al 1447, figlio di un Aloisio che nel 1450 fece testamento lasciando eredi universali i figli Giovanni Protasio, [...] statue che circondano la tomba di Bartolomeo rivelano un'asciutta potenza che potrebbe essere del giovane Amadeo. Nel fregio orizzontale di putti ritroviamo, poi, il migliore A. delle candelabre della facciata. I rilievi della cassa inferiore del ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Andrea
Christina Riebesell
Nato a Roma il 30 dic. 1463 da Filippo, archiatra pontificio, e da Gerolama Margani, il D. apparteneva a una famiglia di medici e giuristi [...] riprodusse in situ nel suo libro di disegni conservato all'Escorial); le facciate erano poi ulteriormente decorate da un fregio antico con grifoni e Nikai che sacrificano i tori, proveniente probabilmente dalla basilica Ulpia (oggi al Louvre e nella ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] "sulla strada di S. Antonio al Corso rimpetto al Belveder e dell'Ottolino" (Dalla Rosa, 1803-1804, p. 321) sono perduti; del fregio con putti di via S. Giovanni in Valle 34, ancora visibile nel novembre del 1985 e poi distrutto, restano solo brutte ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....