CAMPANA, Giacinto
Stefan Kozakiewicz
Clara Roli Guidetti
Nacque probabilmente in Bologna alla fine del sec. XVI. Unica fonte biografica per il C. è il Malvasia (1678) il quale, per essere stato suo [...] del palazzo Locatelli (oggi Donzelli) in Bologna (II, pp. 350 s.): la mano del C. è riconoscibile in una parte del fregio superiore; la data 1633 è da ritenersi termine dell'intera decorazione che A. M. Colonna portò a compimento. Essendo entrato in ...
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FERRI, Giovanni Maria (Giovanni Senese)
Laura Testa
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F.; le scarse notizie sulla sua vita e attività sono desumibili esclusivamente dai documenti di pagamento [...] (Panofsky Sörgel, 1967-68). Nel 1628 il pittore veniva saldato per avere realizzato le tele che facevano parte del fregio ornamentale posto lungo la parte bassa delle pareti della galleria raffiguranti: Entrata di Clemente VIII a Ferrara, Entrata di ...
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CARRACCI, Antonio
Donald Posner
Figlio naturale di Agostino e di una veneziana di nome Isabella, nacque, probabilmente nel 1589, a Venezia (Bellori; errata la data 1583 fornita dal Baglione). Dopo avere [...] Roma, del 1614 circa, in parte influenzati dal Reni, dove compaiono le sue particolari qualità di paesaggista. Nel 1616 dipinse un fregio in una stanza del palazzo del Quirinale (Briganti, pp. 41 s.); e ne replicò una scena, il Diluvio, in un quadro ...
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Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] tutti i personaggi erano contraddistinti dal nome. Trattandosi di ampi quadri, non sovrappose come i maestri arcaici più scene a fregio, ma cercò di creare una certa prospettiva d'insieme legando le figure in un'unica scena, e disponendole nel campo ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] sono misurate dal rapporto tra il putto al centro del fregio di acanto nello zoccolo e le dodici lettere semigotiche del con la testa di tre quarti; il putto a cavalcioni del fregio dello zoccolo mima l'attitudine del Cristo e di s. Filippo ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] (n. 334). Vicini agli affreschi in S. Nazaro e a quelli datati 1500 all'altare Maffei in duomo sembrano invece: i fregi a chiaroscuro affrescati in casa Vignola e in palazzo Verità ai Leoni a Verona; il cassone decorato dell'Isabella Stewart Gardner ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] con palmette della cornice della porta della camera da letto del duca; i fregi dei pilastri del camino della sala delle udienze; il fregio ricorrente nella facciata ad ali; alcuni peducci.
Nel 1489 Francesco di Giorgio rientrava definitivamente ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] chiesa parrocchiale di S. Giovanni in Monte in Bologna, Bologna s.d., pp. 36, 168, tavv. XXVII-XXXI; C. Volpe, Il fregio dei Carracci e i dipinti di pal. Magnani..., Bologna 1976, pp. 42-44; Armando Neerman, OldMaster Drawings, London s.d. [1976], n ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] esclusivo dei consiglieri e degli alti funzionari greci di Ruggero IL Il suo monastero è però sconosciuto. Il D. non si fregiò mai del titolo di archimandrita, con il quale viene spesso menzionato nella bibliografia più antica; l'attribuzione al D. è ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] coppia di putti dorati reggenti lo stemma Caetani, che campeggia nell’arco interno al sacello, verso l’altare); e ancora «uno fregio di marmo che sta sopra la sipoltura [di Filippo Caetani?], lungho da otto palmi et alto uno palmo et mezo, con drento ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....