CADORIN, Matteo, detto Bolzetta
Bruno Passamani
Editore, libraio e stampatore, documentato a Padova dal 1639, di cui quasi nulla si conosce dalla letteratura dei repertori. è qualificato erroneamente [...] fu soprattutto ingenerato dall'avere il C. contrassegnato solo con il proprio nome sette acqueforti del Carpioni: i sei fogli componenti il fregio con gli Dei del Mare e l'Orazione di Cristo nell'Orto (altre recano il nome dell'artista e del Cadorin ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] Roma. A Castel Sant'Angelo lo stesso torrione bugnato posto a difesa del ponte mostrava una classicheggiante trabeazione con fregio a bucrani, ripresa dallo stesso mausoleo di Adriano e simile a quella di Cecilia Metella, quasi incongrua aggiunta al ...
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COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] a Paolo Moro (Arch di Stato di Mantova, Arch. Gonzaga, b. 2953) si apprende che si doveva fare per questa stanza un fregio con cani e puttini e un orologio su invenzione del Tintoretto. Nel giugno del 1580 il C. lavora per la camera dell'Aquila (ora ...
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GHISLANDI, Domenico
Maria Elena Massimi
Nacque intorno al 1620, probabilmente a Bergamo, dove fu attivo come pittore e decoratore. Le prime testimonianze documentarie attengono alla sua vita privata. [...] repertorio decorativo si infittisce sino a comprendere, nel fregio sotteso all'intera struttura, piccoli cammei con figurette approdo di due decenni di attività, sono andate perdute; nel fregio di raccordo tra soffitto e pareti il G. aveva inserito, ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] dei prezzi presso l'Accademia delle scienze di Torino, ad eccezione di un piattino e di una tazza duchesse blu con fregio dorato, ora al Museo Ariana di Ginevra firmati a sanguigna "Dortu & C.", si conoscono pochissimi esempi sicuri: un piatto in ...
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CARAVOGLIA (Garavoglia, Garavoglio, Caravoglio), Bartolomeo
Giovanna Grandi
Figlio di Lorenzo, nacque intorno al 1620 a Crescentino (Buffa [cit. in Schede Vesme, p. 135], Dionisotti, Bertolotti) o a [...] ; nella camera dell'Alcova rimane il complesso della tela centrale, con Clodoveo che riceve lo scudo, alcuni riquadri trapezoidali e del fregio, di cui almeno sette di sua mano.
Già a questa data (1662-63) al di là dei sensi aulici ed encomiastici ...
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CANCER, Matteo
Alfredo Cioni
Nacque a Brescia, ma si trasferì a Napoli, ove fu attivo come tipografo per oltre un quarantennio.
Non si conosce l'anno del suo arrivo a Napoli, né quello che segnò l'inizio [...] pubblicato dal C. nel 1539. Nel 1532 il C. ottenne la cittadinanza napoletana ed in quell'anno se ne fregiò nella sottoscrizione in calce alle Parafrasi di Giovan Bernardino Foscano "Stampate in Napoli per Mattheo cancer cittadino napoletano il 16 ...
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DOMENIGHINI, Francesco
Luciano Anelli
Nacque a Breno (Brescia) il 5 ott. 1860. Fu dapprima garzone in una forneria; nel capoluogo camuno frequentò il pittore bergamasco Giuseppe Rota, che dipingeva [...] compresi, 1892), nel salone della facoltà di medicina (1893; una grande medaglia rappresentante la Panacea e sul fregio 12quadri rappresentanti i fatti salienti della medicina e della chirurgia), nell'albergo Americano, nella chiesa della Racoleta ...
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FILIPPI, Giuseppe
Chiara Toschi Cavaliere
Nipote di Giacomo Filippi, e come lui attivo a Ferrara in qualità di quadraturista e scenografo, nacque nel 1699, da quanto si deduce dal Liber mortuorum della [...] ideazione ed esecuzione delle pitture per vari altari, tra cui quello della cappella di S. Caterina Vigri; i restauri del fregio e l'ornato - sulle pareti, sui pilastri e sui cornicioni - della navata centrale, insieme con G. B. Cozza; nella cantoria ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] affiancata da ali sporgenti. La decorazione delle facciate è arricchita di due ordini sovrapposti di paraste coronate da un fregio scolpito all'antica, in cui si aprono le finestre dell'attico. All'impianto classicheggiante si alternano all'interno ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....