LUCINGE, René de
François Charles Uginet
Nacque nel 1553 probabilmente nel Bugey (oggi dipartimento dell'Ain) o, secondo un'antica tradizione locale, a Bonneville (oggi dipartimento dell'Alta Savoia), [...] Faucigny, nel 1477 era entrato in possesso della signoria di Les Allymes nel Bugey, titolo di cui il L. si fregiò abitualmente. Da almeno tre generazioni i suoi antenati avevano ricoperto cariche nella corte della Savoia.
Nel 1572 il L. fu aggregato ...
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GIAROLA, Giovanni
Stefano Pierguidi
Figlio di Domenico e di Maria Tosi, nacque a Fosdondo di Correggio (Pungileoni, II, p. 272) in data non nota collocabile agli inizi del XVI secolo. Poiché Orlandi [...] linguaggio del Correggio intorno allo scadere del terzo decennio, quando è documentato per la prima volta a Reggio. Anche il fregio con Episodi della guerra di Troia, affrescato in una sala interna del palazzo, è stato riferito al G., ma la scarsa ...
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BOTTO, Bartolomeo
Rosalba Amerio Tardito
Figlio di Pietro; scultore ducale. Attivo nella seconda metà del sec. XVII, collaborò sovente con il padre e con il fratello Carlo Francesco e fu certo, dei [...] staffieri, su disegno dell'ing. Carlo Morello, il soffitto e fregio, iniziati da E. Dugar, vengono condotti a termine tra il Tolfi (o Tolfo). Un anno dopo compie il soffitto e il fregio della sala del, trono del re, iniziati da Pietro su disegno ...
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Architetto greco (sec. 4º a. C.). Costruì il grandioso monumento funerario di Mausolo, satrapo di Caria, insieme a Satiro, forse soprintendente alle squadre di scultori e coautore, con P., di un volume [...] Poliade a Priene; periptero, esastilo, ionico, con caratteri stilistici simili a quelli del Mausoleo nel capitello e per la presenza di una fascia di dentelli al posto del fregio figurato. Fu forse autore anche del piano regolatore di Alicarnasso. ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] In particolare, il complesso unitario di affreschi allegorici e fregi decorativi che animava il prospetto di casa Cogollo (costruita VIII (1963), pp. 275-280; F. Barbieri, Un fregio ined. cinquecentesco nel vicentino palazzo dei Repeta, in Studi in ...
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GALLI, Antonio
Dario Melani
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 5 genn. 1812 da Marco Antonio e Maria Somaini. Nel 1828 si trasferì a Milano, dove passò gran parte della sua vita, per iscriversi alla [...] scultore F. Somaini.
Il primo lavoro del G. a noi noto è costituito dai tre genietti realizzati nel 1833 per il fregio dell'arco della Pace di Milano. Nel 1834 inaugurò una lunga serie di presenze all'Esposizione di belle arti di Brera, presentando ...
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Scultore, architetto e fonditore padovano (sec. 15º). La sua educazione padovana è evidente nei molti richiami nelle sue opere a Donatello, ma subì, oltre quello della pittura ferrarese coeva, anche l'influsso [...] Borso d'Este, poi distrutto. Eseguì (1466) due statue in bronzo (S. Giorgio e S. Maurelio) per il duomo e il fregio di stucco nell'anticamera del palazzo Schifanoia a Ferrara (1467). Altre opere gli vengono attribuite, tra cui una Madonna a rilievo ...
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Pittore greco di Eretria, tra i più importanti della fine del 4º sec. a. C., celebrato per la rapidità di esecuzione, i valori cromatici e l'approfondimento psicologico dei personaggi raffigurati, oltre [...] mosaico proveniente dalla casa del Fauno a Pompei, oggi al Museo Nazionale di Napoli. Si attribuisce a F. o alla sua cerchia il fregio della tomba detta di Filippo, ad Ege, eccezionale sintesi pittorica raffigurante una caccia di uomini a cavallo. ...
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BUFFOLI, Luigi
Bruno Anatra
Figlio di Francesco e di Santina Scalvi, nacque a Chiari (Brescia) il 20 ag. 1850. Ancor giovane, in seguito a rovesci economici, emigrava a Milano. Qui fu impiegato presso [...] , anche in seguito, gli unici proventi di una attività che, nel settore della cooperazione e della filantropia, si fregiò di molteplici iniziative, sì che, commemorandolo, Luzzatti potrà dire che "visse del suo piccolo stipendio, che le ferrovie ...
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COCCETTI, Liborio
Vittorio Casale
Figlio di Giovan Battista e di Maria Lucia Camerini, nacque a Foligno il 23 luglio 1739 (Foligno, Arch. capitolare, Reg. battesimi della cattedrale, n. 1281bis., B [...] più meramente decorative e il Giani le scene con figure. La critica ha attribuito al C., nella sala di Selene, il fregio con Danzatrici sulle pareti in alto ispirato ai modi di Perin del Vaga, ma gli spettano anche, nel soffitto, i due monocromi ...
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fregio
frégio s. m. [lat. mediev. frisium, che è prob. il lat. Phrygium (opus) «lavoro frigio», riferito alle stoffe ricamate in oro originarie della Frigia]. – 1. a. In architettura, zona decorata con andamento prevalentemente orizzontale;...
frega
fréga s. f. [der. di fregare]. – 1. non com. Fregagione; solo al plur.: far le freghe. 2. Fregola, in senso proprio, con riferimento soprattutto ai pesci; fig., ant., desiderio incontenibile, voglia smaniosa: all’arrogante Passò la f....